Andiamo alla scoperta dei 7 fari di Minorca, da Favaritx a Artrux
Mi hanno sempre affascinata, tanto più quando vivevo in barca: per chi naviga i fari sono speranza e sicurezza. Poi, per me raccontano storie di marinai e sirene, di notti di burrasca e ritorni a casa.
Ho sempre sognato di trascorrere almeno 24 ore in un faro e, prima o poi, sento che lo farò. Dove? Al faro di Capo Spartivento in Sardegna, per esempio, trasformato in hotel come quello di Punta Fenaio all’Isola del Giglio. Intanto, ti presento i sette fari di Minorca che continuano a essere solo gemme solitarie che si accendono ogni sera.
Da Favaritx a Artrux: ecco i 7 i fari di Minorca
Ho sempre pensato che la “baliza” – strumento di segnalazione luminosa che ha sostituito il faro costruito nel 1850 nel porto di Mahon – non fosse un faro. Mi sono sbagliata perché la capitale di Minorca ha tuttora il suo faro, questa baliza appunto che si trova sulla Punta San Carlos, all’entrata del fiordo.
1. Faro di San Carlos, Mahon. Era nel cuore della zona di manovre militari e, per ragioni di sicurezza, nel 1917 fu abbattuto. Al suo posto fu installata una torre in cemento a righe bianche e nere con un sistema automatico di segnalazione luminosa. È il faro di San Carlos a Mahon e fu il primo a fornire la luce a marinai e esploratori che arrivavano a Minorca. Non è possibile visitarlo ma lo puoi vedere dal mare e via terra quando vai a perlustrare il Castillo de San Felipe.
Prima di proseguire, vorrei soffermarmi sui guardiani dei fari. Uomini che vivevano nei fari quasi sempre da soli, lontani da tutto e da tutti. Dedicavano la loro vita a illuminare il mare.
Da tempo l’uomo è stato sostituito dalla tecnologia e, oggi, la maggior parte dei fari funziona in modo automatico. Quelli di Minorca, per esempio, sono controllati e gestiti da Palma di Maiorca. Curiosità a parte, partiamo da Mahon e risaliamo la costa verso nord: la nostra seconda tappa è Favaritx.
Non esistono due fari uguali al mondo!
2. Favaritx. Situato all’interno del parco naturale dell’Albufera des Grau, da metà ottobre a metà maggio lo raggiungi come vuoi – a piedi, in bici, in auto -, mentre da metà maggio a metà ottobre ci puoi andare solo a piedi e con il servizio pubblico, bus e taxi. Costruito nel 1922, alto 28 metri, questo faro a righe bianche e nere a spirale è la silenziosa sentinella di uno scenario naturale dall’aspetto lunare: terra e roccia scura con macchie di vegetazione bassa. È bellissimo! Poco prima del faro, trovi i sentieri che portano a cale bellissime come Presili e Tortuga. Ti ricordo che Favaritx è una delle 20 tappe del Cami des Cavalls.
3. Cavalleria. Costruito nel 1857 a seguito di oltre 700 naufragi verificatisi verificatisi dal XIV secolo per il mare impetuoso della costa settentrionale, è il faro più a nord dell’isola e offre strepitosi tramonti. Posto sulla scogliera a quasi 100 metri sul livello del mare, è un candido guardiano alto 15 metri e la sua luce è visibile a 22 miglia nautiche. Cavalleria accoglie anche un piccolo museo, centro di interpretazione dedicato ai fari di Minorca, e un bar.
4. Punta Nati. Situato a 42 metri sul livello del mare, il faro è costituito da una torre e alcune case in muratura immerse in uno scenario arido e modellato dal vento. Costruito in seguito al naufragio del transatlantico General Chanzy nel 1910, lo raggiungi percorrendo un cammino delimitato da muretti a secco. È una meta ideale per seguire gli spettacolari tramonti di un’isola un cielo privo di inquinamento luminoso. Sei a poco più di 10 chilometri da Ciutadella e sui percorsi 9 e 10 del Cami des Cavalls.
Sa Farola fu il primo faro dotato di impianto elettrico
5. Sa Farola. Il faro di Ciutadella è una torre bianca con strisce nere alta 13 metri e una casa bianca che un tempo era la dimora del guardiano del faro. Si trova all’estremità settentrionale della foce del porto di Ciutadella e offre una bella vista sul porto, su Mallorca e Ibiza. È stato il primo faro di Minorca ad avere un impianto elettrico e il quarto delle Isole Baleari.
Ci si arriva anche a piedi, con una passeggiata di circa 30 minuti. Fu inaugurato il 30 aprile 1863 e porta la firma di Emili Pou i Bonet, ingegnere che promosse la costruzione di vari fari delle Baleari. Suo è anche Cap d’Artrux.
6. Artrutx. Il sesto faro di Minorca si trova a circa 15 minuti d’auto da Ciutadella in direzione sud. Fa parte dell’urbanizzazione di Cala en Bosch. È contraddistinto da una torre di 57 metri, a strisce bianche e nere orizzontali, sopra una casa bianca. L’antica casa del custode ospita un ristorante (aperto solo in estate) dove prendere qualcosa da stuzzicare al tramonto. Attenzione ai prezzi e armatevi di pazienza, a volte è meglio rinunciare a una birra e godersi lo spettacolo al naturale: i tramonti qui sono super!
L’isola dell’Aire, una piccola Arca di Noè protetta
7. Isola dell’Aire. Situata di fronte a Punta Prima, costa meridionale di Minorca, l’isola dell’Aire è una porzione di terra di circa 1,2 chilometri, con una larghezza di 300 metri circa e un’altezza di 15 metri. Ospita uccelli migratori come il gabbiano corso (Larus andouinii), la tartaruga Caretta caretta), il tursiope (Tursiops truncatus), la lucertola nera di Minorca (Podarcis lilfordi), unica al mondo, e prati di poseidonia.
Per garantire la conservazione del suo habitat e delle sue specie, dal 2020 l’isolotto e il suo ambiente marino sono Zona Speciale di Conservazione (ZSC). Questo significa che, per esempio, pesca e ancoraggi sono regolamentati. Anche il suo faro fu progettato da Emili Pou, padre di Sa Farola e Artrutx. Il faro dell’Isla del Aire si trova a 53 metri sul livello del mare e possiede una torre con fasce orizzontali bianche e nere e una casa bianca. Il faro NON è aperto al pubblico.
Mi fermo qui e spero che questo articolo ti sia utile per le tue future escursioni alla scoperta dei 7 fari di Minorca. Buone esplorazioni e raccontaci qui sotto, tra i commenti, le tue avventure in alcuni dei fari più spettacolari del Mediterraneo, quelli di Minorca appunto.
Le frasi di questo post sono liberamente tratte dal libro “Il guardiano del faro” di Sergio Bambarén, scrittore peruviano naturalizzato australiano.