Minorca conta 134 spiagge di ogni tipo e dimensione
Minorca è mare, cale, baie, spiagge minuscole e lunghe distese di sabbia. Per 200 chilometri di litorale si inseguono realtà sorprendentemente diverse l’una dall’altra. Minorca è un’isola in mezzo al mare non protetta dalla vicinanza della costa. Così Minorca è figlia del vento.
Qui di vento ce n’è tanto e sempre. Nei millenni ha disegnato la natura così che tra nord e sud ci sono grandi differenze.
Costa settentrionale e meridionale: diversità
La vegetazione del nord è bassa e le rocce sembrano più antiche. Talvolta appaiono vulcaniche, come ai fari di Cavalleria e Favàritx e le spiagge settentrionali sono spesso rosse per la prevalenza di argilla. Il sud è invece caratterizzato da una vegetazione mediterranea, con pini e ulivi selvatici alle spalle di spiagge di sabbia bianca e fine e rocce calcaree.
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Su un lato e l’altro dell’isola si alzano scogliere a picco sul mare a racchiudere grandi e piccole cale. Cambiano i colori: verde, bianco e azzurro a sud, oro e rosso al nord.
Quello che sorprende è la quantità di questi angoli sul mare. Minorca ne conta 134, di ogni tipo e dimensione, più di quante se ne trovino a Maiorca e Ibiza messe insieme.
Sarai colpito/a da queste costanti differenze e dalle piccole grandi avventure nel raggiungere una spiaggia attraversando una pineta o camminando su un terreno che fa immaginare Marte.
Quando il Negroni arriva dal mare
Potrà anche capitarti di vedere approdare una barchetta mentre prendi il sole mediato dalla brezza sempre presente. Ne scenderà un giovane pronto a prepararti un ottimo Negroni o un cocktail di frutta, per poi salutarti per navigare verso la spiaggia successiva. E potrai continuare a godere ancora meglio il tuo relax.
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L’acqua è tiepida da maggio a settembre, ma aprile e ottobre sono ancora mesi per approfittare del mare. A proposito di relax, a Minorca non troverai ostacolo alcuno: tutte le spiagge sono libere, alcune hanno lettini e ombrelloni che possono essere affittati per la giornata.
Una organizzazione minima che, nel rispetto di natura e ambiente, non prevede nella maggior parte dei casi la presenza di bar, ristoranti, chiringuito. Una buona soluzione è portarsi frutta e acqua e prepararsi a qualche tapas al ritorno: siamo in Spagna e alle 4 del pomeriggio bar e ristoranti vicino al mare sono aperti, allegri e affollati.
Spiagge pulite, parcheggi gratis, servizio bus
Gratuiti tutti i parcheggi e quando sono pieni vengono chiusi. Alcune spiagge di Minorca sono raggiungibili anche in autobus e da quest’anno a Macarella, una delle più gettonate, si va solo in bus. Lo stesso dicasi per il faro di Capo Favaritx: fino al 15 settembre è raggiungibile solo con il servizio di trasporto pubblico. Il biglietto si compra anche sul bus: scarica la mappa! Una scelta per proteggere l’area, l’ambiente e il titolo di Riserva della Biosfera Unesco.
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Infine, non dimenticare che la pulizia è un dogma di Minorca. Troverai ogni mattina una sabbia pulita e cartelli che ti invitano a mantenerla tale. Se ancora fumi, all’ingresso di alcune spiagge trovi dei pannelli ai quali sono appesi portacenere da asporto da usare e restituire al momento di andartene.
Insomma un modo facile, semplice e civile di vivere le spiagge di Minorca: non è l’unica ma forse la più desiderata caratteristica dell’isola. Noi apprezziamo molto la pulizia dell’isola.
Il fatto di non vivere in riva al mare ci invita a domandarci ogni giorno:
«In quale spiaggia andiamo oggi?».
Scegliamo a seconda di come tira il vento e, tra le spiagge meridionali a 10 minuti d’auto da Casa Bonita, amiamo Binibeca Nou o Binibéquer, Caló Blanc o Cala Blanc, Binisafua. Poi, Cala en Porter, Son Bou, Sant Tomàs, Binigaus e Trebalúger se cammini… Guardale sulla mappa (ridotta) nella pagina contatti e fatti avvolgere da fragranze mediterranee e sole caldo. Al resto pensiamo dopo, poco a poco.