Coto privado de caza a Minorca
Se frequentate Minorca e vi piace girarla in lungo e in largo per scoprire tutte le sue bellezze naturali, vi sarà capitato certamente di vedere certe zone denominate “coto privado de caza”.
Sono letteralmente dei terreni recintati, o comunque delimitati in forma visibile, destinati specialmente alla caccia di fauna locale, un attività molto praticata in tutta la penisola iberica vista soprattutto la sua secolare storia nobiliare e latifondista.
A livello legislativo ed organizzativo la caccia in Spagna è una competenza quasi totalmente delegata alle diverse Comunidades Autónomas (Regioni): nelle Isole Baleari ad esempio è regolata dalla “Ley 6/2006, balear de caza y pesca fluvial” pubblicata nel BOE il 12 aprile 2006, mentre in particolare a Minorca è legata alla recente “Resolución 2017/103 del Consell Insular de Menorca”, resa ufficiale dall’apparizione nel BOIB il 25 aprile 2017.
Ma andiamo con ordine e vediamo come funziona la caccia a Minorca.
I cosiddetti “cotos de caza” sono zone di tipo privato, societario, sociale o pubblico che per legge devono possedere una licenza annuale specifica ottenuta dalle autorità locali competenti (consellerias).
L’attività venatoria nelle zone considerate private è riservata ai titolari di questo terreno, ai loro accompagnatori o a persone autorizzate in forma scritta, nonchè ad eventuali affittuari del terreno.
L’accesso a queste zone deve essere ben segnalato da cartelli informativi per evitare appunto che sconosciuti vi possano entrare mentre si stanno realizzando attività potenzialmente pericolose. Oltre che nei terreni privati, come dicevamo, è possibile praticare la caccia anche in terreni pubblici destinati espressamente a questa funzione.
Per poter cacciare nelle Isole Baleari bisogna possedere i seguenti requisiti: avere un’età superiore ai 14 anni (16 se si utilizzano armi da fuoco), possedere un’assicurazione civile per eventuali danni a terzi, una regolare licenza di ambito regionale emessa da un Consell Insular e superare una prova preliminare che accrediti una minima conoscenza di vari temi, quali le norme di sicurezza più comuni o le differenti varietà di speci locali.
Scopo di questa formazione di base è quello di assicurare la sopravvivenza delle diverse speci presenti nelle isole e di ridurre il più possibile la sofferenza delle prede.
A Minorca le speci animali attualmente cacciabili sono molte: citiamo come esempi il coniglio, la lepre, la pernice, il tordo, la tortora, la quaglia, il germano reale e alcuni tipi di anatre. Con un’autorizzazione speciale invece, possono essere abbattuti anche il gabbiano comune, il gatto, il pavone ed i carnivori esotici.
Il periodo di caccia a Minorca nei cotos de caza varia a seconda delle speci: inizia con la stagione del coniglio dal 23 di luglio fino al 24 di dicembre. Il 15 di agosto si apre il periodo di media veda (mezza chiusura) dove si possono catturare solamente alcuni tipi di animali, mentre il periodo di caccia vero e proprio va dal 1 di ottobre fino al 28 di gennaio.
I giorni destinati alla caccia sono anch’essi variabili a seconda delle tipologie di animali, mentre gli orari previsti vanno da mezz’ora prima dell’alba a mezz’ora dopo il tramonto. In qualsiasi tipo di terreno venatorio è proibito l’uso di armi da fuoco a meno di 100 metri da case e giardini e di 25 metri da strade e sentieri di uso pubblico.
Altre limitazioni riguardano il numero di prede cacciate per giorno e per persona: sempre a mo’ di esempio citiamo 20 tordi, 1 tortora selvaggia, 15 quaglie, 6 pernici, 6 conigli, 8 anatidi.
Essendo un tema abbastanza complicato e specifico, per informazioni più esaustive rimandiamo alle due pubblicazioni di legge citate all’inizio dell’articolo oppure rivolgendosi al Departamento de Medio ambiente y Reserva de Biosfera del Consell Insular di Menorca situato nella Piazza della Biosfera di Mahón (tel. 971 35 60 50). Per tutti gli altri un consiglio: se non volete avere problemi durante le vostre vacanze state ben lontani dai terreni segnalati come coto privado de caza!