Sanitja: ristrutturata la torre inglese
Terminano i lavori di ristrutturazione della costruzione difensiva costruita all’ inizio del XIX secolo, con un investimento di 250.000 € recuperati attraverso le tasse del Turismo Sostenibile.
La torre di Sanitja ha recuperato il suo miglior aspetto dopo i lavori di restauro che sono stati realizzati negli ultimi sette mesi.
Un intervento che permette di contemplare come era in origine questo edificio difensivo che, col tempo, si era molto deteriorato.
Era il 1802 quando, durante la dominazione inglese, venne costruita questa torre proprio di fronte al vecchio porto romano di Sanisera.
L’architetto incaricato dei lavori, Joan J. Gomila, ricorda questa data, che ha documentato da fonti storiche, dal diario dell’ingegnere militare Charles William Pasley.
Contiene dettagli sull’intendenza, l’organizzazione e la costruzione di torri come Sanitja, e come quelle di Fornells e Addaia.
Il recupero della torre è stato fatto seguendo criteri tecnici e tenendo conto del dibattito che appare sempre sul grado di intervento da fare.
In questo senso, l’assessore alla Cultura, Miquel Àngel Maria afferma che “è stato fatto il minimo” per conservare la costruzione, che era molto deteriorata.
Una delle parti che aveva bisogno di essere completamente restaurate era il tetto, proprio di fronte alla porta.
Le opzioni erano lasciare il “buco” che si era creato o rifarlo completamente: si è optato per la seconda opzione.
“La piombatoia, fatta di arenaria, è scomparsa”, dice Gomila, che spiega che la torre è costituita, al 90 per cento, di pietra locale e il resto di arenaria. Continua Gomila: “se la torre ha resistito così tanti anni, è perché la pietra è molto forte”.
Il recupero della torre ha richiesto 248.773 euro, un investimento recuperato dai fondi della Tassa del Turismo Sostenibile.
I lavori sono stati eseguiti da Cyrepsa Arquitectónico SL, una società che, secondo Gomila, “ha fatto un ottimo lavoro”.
E la torre Rambla?
Un’altra torre in attesa di lavori è quella della Rambla, a nord dell’Albufera des Grau.
In questo caso, l’intervento dovrà iniziare presto, dovuto allo stato precario dell’edificazione e il Consiglio si aspetta che l’intervento venga terminato entro quest’anno.
L’urgenza e lo stato della torre hanno aumentato di 107.000 € il preventivo iniziale, che il Consiglio aggiungerà ai 177.054 € derivanti dalla Tassa del Turismo Sostenibile, per un totale di circa 284.000 €.
“È molto positivo che l’amministrazione faccia degli sforzi per mantenere il patrimonio, perché ci identifica e sono testimonianze importanti della nostra architettura“, dice Joan J. Gomila.
Non sarà possibile visitare l’interno di queste torri, perché sarebbe necessaria la presenza di personale specializzato; non sarà neanche possibile arrivare alla torre di Sanitja attraverso la strada privata, bensì percorrendo il Camí de Cavalls oppure lungo la costa.
L’assessore ricorda, infatti, che per conoscere l’interno delle torri esiste già la torre di Fornells, che è un centro di interpretazione, un museo e uno spazio audiovisivo e che puo’ rappresentare un riferimento per tutta l’isola.