Durante la stagione sono stati rimossi più di 8.000 chili di rifiuti

La raccolta ha raggiunto 2.183,65 kg a Ciutadella e 1.979,65 kg a Mahón, mentre Es Mercadal ha contribuito con 1.720,40 kg.

Il Servizio di prevenzione costiera e pulizia marittima ha concluso la stagione 2024 con 27.908 chili di rifiuti rimossi dalle coste delle Baleari, la maggior parte dei quali a Maiorca, con 12.716 chili (43,6%), seguita da Minorca con 8.275,6 kg (29,6%), Ibiza con 5.520,3 kg (19,8%) e Formentera con 1.396,5 kg (5%).

La campagna di raccolta dei rifiuti, iniziata a maggio, un mese prima del solito, e terminata a settembre, ha portato a una media giornaliera di 182,30 kg di rifiuti raccolti, secondo un comunicato stampa del Ministero del Mare e del Ciclo dell’Acqua.

È stata effettuata da 14 barche “da spiaggia” e 7 “da costa”, che hanno operato ininterrottamente per 153 giorni, con l’obiettivo di prevenire l’inquinamento e garantire la qualità delle acque delle spiagge e delle calette dell’arcipelago.

A Minorca, la raccolta ha raggiunto 2.183,65 kg a Ciutadella e 1.979,65 kg a Maó, mentre Es Mercadal ha contribuito con 1.720,40 kg. A Ibiza, Sant Josep ha raccolto 1.982,20 kg e Sant Antoni 1.456,48 kg. Infine, Formentera ha contribuito alla pulizia con 1.396,55 kg.

A Maiorca, la raccolta dei rifiuti da parte dei comuni ha rivelato che Felanitx è in testa con 1.825,38 kg, seguita da Palma con 1.103,30 kg e Manacor con 1.093,95 kg. Anche Alcúdia e Santanyí hanno presentato cifre significative, rispettivamente con 961,35 kg e 859,78 kg raccolti.

Legno e plastica

Tra i rifiuti raccolti, il legno è stato il materiale più importante, rappresentando il 42% del totale. La plastica è al secondo posto con il 41%, seguita da vegetazione con il 6,7%, altri materiali con il 6,5%, materia organica con il 3,1% e oli con lo 0,47%. La plastica è passata in seconda posizione rispetto all’anno precedente.

La proporzione per tipo di rifiuti raccolti varia a seconda del comune, così che mentre a Capdepera l’81% dei rifiuti raccolti è plastica, a Ses Salines il 63% e a Campos il 62%; tuttavia, a Estellencs più della metà, il 54%, è vegetazione.

A Minorca, il 63% dei rifiuti rimossi dal mare al largo di Es Migjorn era costituito da plastica, mentre a Es Castell l’83% era costituito da legno, e anche a Sant Lluís la percentuale era del 75%.

Sia a Sant Antoni de Portmany, con il 71%, che a Formentera, con il 65%, la maggior parte dei rifiuti rimossi dal mare era plastica.

Oltre ai consueti compiti di pulizia, le brigate hanno risposto a 24 segnalazioni che prevedevano la raccolta di rifiuti in specifiche insenature: 15 dal servizio di emergenza 112 e dal Soccorso Marittimo, e 9 emesse da istituzioni e privati, relative alla dispersione di carburante o alla necessità di assistenza.

Questa collaborazione con i servizi di emergenza e le istituzioni è essenziale per migliorare la sicurezza delle persone in mare.