Minorca: 10 approdi accessibili solo via mare con acque turchesi e smeraldo
Si dice che i colori del mare di Minorca ricordino quelli dei Caraibi. Perché le sfumature create da acqua, sabbia e cielo che si riflette nel mare spaziano tra azzurro acquamarina e turchese, smeraldo e blu cobalto.
Confermo! E aggiungo che occorrono solo 80 minuti di volo da Milano per raggiungere un Mediterraneo dai colori caraibici. Detto ciò, non è solo questione di graduazioni e chiaroscuri: Minorca è un paradiso naturale, dichiarato Riserva della Biosfera nel 1993. Un titolo che è un impegno a proteggere un patrimonio terrestre e marino, ricchezza naturale da tramandare alle future generazioni.
Come andare alla scoperta di angoli accessibili solo via mare?
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Di fatto, Minorca conserva ancora molti angoli immacolati dove le acque cristalline del mare penetrano in insenature, tra rocce e pinete, più o meno grandi e profonde, a volte accessibili solo via mare.
Alcune sono raggiungibili anche via terra, magari dopo ore di cammino. In estate, sotto il sole, bisogna essere buoni camminatori. Ma l’alternativa c’è: è la barca. Barca che può essere noleggiata con o senza skipper (capitano), con o senza patente nautica.
Da marinaio che ha vissuto a lungo in mare, ti prego di non fare gesti azzardati: il mare non perdona, basta poco per mettersi in pericolo. Quindi, o hai esperienza o è meglio affidarsi a chi ce l’ha. Senza contare le diverse proposte di trasferimenti organizzati e le escursioni in partenza da Mahon, Fornells, Ciutadella, Cala Galdana e così via.
Alla fine di questo post, ti segnalo articoli e indirizzi che possono esserti utili per scegliere come andare a spiagge e baie via mare.
Ecco le mie 8 +2 baie preferite da vivere in barca
Una volta che hai la tua barca, è il momento di pianificare un itinerario che, come sempre è soggetto alla direzione del vento. Infatti, se tira vento da Nord si va lungo la costa meridionale e, viceversa, se tira vento da Sud è consigliato fare rotta verso la costa settentrionale. Vuoi saperne di più sui venti di Minorca? Leggi questo articolo!
1. Es Talaier. Situata tra Turqueta e Son Saura, è una delle cale più piccole e nascoste di Minorca con sabbia bianca e mare turchese. Insomma, uno scorcio di natura mozzafiato .
2. Turqueta. Larga 110 metri, è bordata da pini e da una vegetazione bassa e rigogliosa. Come indica il suo nome, la spiaggia bianca è lambita da acque turchesi e calde. È frequentata anche dalle capre che vivono vicino alla spiaggia.
Le regine di Minorca? Macarella e Macarelleta!
3. Macarella e Macarelleta. Sono le due cale più famose della costa meridionale e personalmente evito di andarci in estate ma capisco chi non rinuncia al loro fascino: affollamento assicurato a luglio e agosto. Acque trasparenti di color turchese, spiagge bordate da profumate pinete e rocce che custodiscono i silenzi di grotte preistoriche. Due cale unite da una passeggiata di 10 minuti tra i boschi. Sulla spiaggia di Macarella, c’è la Cafetería Bar Susy.
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4. Trebaluger. Non è facile raggiungerla a piedi e quindi è poco affollata anche in agosto. Vergine e selvaggia, sabbia bianca e mare turchese, è bagnata da uno dei rari fiumi di Minorca da cui prende il nome. Per me è la vera perla della costa meridionale.
5. Escorxada. Altra cala di difficile accesso via terra (circa 90 minuti di cammino), quindi è meglio raggiungerla in barca e in kayak. È un altro esempio di spiaggia vergine di Minorca, con alte falesie ricoperte da frondose pinete che scendono fino al mare. Il mare sembra una piscina e quando è calmo è di un turchese accecante!
Navigando la costa Sud verso il porto di Mahon
6. Binidali. È un’incantevole spiaggia lunga appena una ventina di metri, incastonata in una stretta insenatura a forma di “S” e delimitata da scogliere alte e scoscese, ricoperte di cespugli. Per me è la quintessenza della pace, soprattutto al tramonto e viverla in barca è un sogno che ti consiglio vivamente. Mare turchese intenso, cristallino e trasparente, con fondali di sabbia bianca disegnata dalla posidonia. È sorvegliata dal chiringuito Binidali Beach Bar Som Sis Cocktails & Drinks.
7. Colom. Di fronte a Es Grau c’è l’Isola di Colom e strepitoso è tutto il canale di mare cristallino tra le due isole, acqua dove occorre fare sempre attenzione dove si ancora.
Infatti, ti ricordo che a Minorca è vietato ormeggiare sulla posidonia che non è un’alga bensì è una pianta acquatica protetta. Qui arrivi solo via mare, in barca e in kayak per cui il numero di persone è abbastanza contenuto. Anche sulla spiaggia rossa Els Tamarells, sull’Isola di Colom.
8. Presili e Tortuga. Situata sulla costa settentrionale di Minorca, Presili possiede acque cristalline e poco profonde come la vicina Cala Tortuga. Selvagge e solitarie, entrambe si raggiungono anche via terra ma occorre tenere presente che da maggio a ottobre alla zona del faro di Favaritx si accede solo tramite servizio pubblico, bus e taxi da Mahon.
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Chi si lamenta, deve pensare che le misure di limitazione del traffico sono necessarie essendo Minorca un’isola da proteggere dall’inquinamento, soprattutto in periodi di grande traffico come in estate.
Termina qui la selezione delle mie baie preferite da scoprire in barca, magari un “llaut“, la tradizionale barca minorchina, con e senza comandante. Hai altre cale selvagge da segnalare? Scrivi i tuoi suggerimenti qui sotto, tra i commenti. E ricorda che tanto più una cala è isolata e inaccessibile, è probabile che tu possa godertela da solo, magari non in agosto… Per finire, altri link utili: