Olimpia Coppeta, imprenditrice a Minorca
Di Gloria Vanni
Nome: Olimpia
Cognome: Coppeta
Nata a: Napoli
Professione prima di venire a Minorca: libera professionista in fotografia e web design
Professione a Minorca: imprenditrice e gestione di case vacanze
Il tempo passa e accade spesso che io sia la “prima volta”, la prima giornalista a intervistare qualcuno. Intervista che si trasforma in un inaspettato viaggio nel passato. È così con me che, come si faceva una volta, amo fare le interviste di persona. È così per Olimpia Coppeta, napoletana doc, capelli biondi e occhi verdi, cresciuta a Verbania, sul Lago Maggiore.
«A casa dei miei genitori si usa il dialetto e questa consuetudine mi ha aiutato a non dimenticarlo. Oggi mi è utile con il catalano perché ci sono diverse assonanze», precisa Olimpia con uno dei sorrisi che spesso regala.
Posso immaginare perché Giovanni si sia innamorato di lei quando erano molto giovani. Uno “scandalo” fidanzarsi ancora ragazzina con un milanese più grande di 10 anni! Una storia d’amore nata in piscina sul lago dove entrambi, per arrotondare le entrate estive, fanno i bagnini.
Il filo del racconto prosegue così:
«L’acqua ci unisce da sempre. A 19 anni mi sono diplomata al Liceo Artistico, ho fatto un breve corso di web design e poi ho deciso di andare a vivere con lui. Sono arrivata a Premeno, paesino a 1000 metri sul lago, in una casa dove si mangiava stampa e grafica. Abbiamo aggiunto la fotografia e Romolo, il papà di Giovanni, mi ha insegnato tutto. I nostri giorni erano fatti di pane, carta, amore. Avevamo il nostro laboratorio a casa, confezionavamo album e fotolibri dei bimbi appena nati. Offrivamo servizi fotografici e grafici a medici e ospedali. Con fotografoadomicilio.com continuo a organizzare servizi fotografici di attesa, nascita, famiglia. A fine 2019, però, è finito tutto: il mondo si è fermato! Le fotografe non potevano più entrare in ospedale e noi ci inventiamo sempre qualcosa. Abbiamo fatto perfino le mascherine grazie all’aiuto della mia mamma che è sarta. Con Giovanni abbiamo messo a punto un modello e ne abbiamo vendute migliaia servendo anche grandi aziende».
Come siete arrivati a Minorca, Olimpia?
«Da sempre Giovanni mi porta a Minorca e da sempre sogna di trasferirsi. Per me andava bene per le vacanze ma non avevo nessuna voglia di cambiare paese. Da buona napoletana, la famiglia per me è fondamentale. Il 2019 è stato l’anno della svolta. A ottobre, dopo 15 anni di fidanzamento e due bimbi, abbiamo fatto il battesimo del nostro secondo figlio e nella stessa cerimonia ci siamo sposati in una chiesina di montagna. Poi, a dicembre 2019 è mancato il papà di Giovanni e lui si è licenziato dal concessionario dove lavorava in Svizzera. Il mio lavoro si è volatilizzato con il Covid e nel 2020 abbiamo maturato l’idea di spostarci a Minorca. Giovanni e la sua famiglia vengono qui dal 1982 ed eravamo già impegnati nell’ospitalità dal 2015 gestendo i nostri appartamenti a Torre Soli Nou. Così, nel 2021 abbiamo iniziato a studiare le mosse da fare per trasferirci».
Il grande passo avviene nel 2022. Ad agosto la famiglia si trasferisce ad Alaior e a settembre i bimbi vanno a scuola. Giovanni e Olimpia decidono di reinventarsi nel settore turistico. Come? Offrendo servizi di gestione, mantenimento, pulizia in estate e in inverno di case, appartamenti, ville. Creano il sito Limpio y Feliz e si specializzano nelle zone di Son Bou, Cala en Porter, Santo Tomas.
Olimpia aggiunge:
«A me piace ospitare. Mi piace questo settore perché posso metterci del mio. Amo fare le cose bene e aspiro a seguire al massimo 15 clienti. Devo dirti che ci stiamo avvicinando a questo traguardo per cui sì, sono contenta! Non voglio ritornare a quando stavo tutto il giorno al computer, avevo troppe cose da fare e non guardavo mai fuori dalla finestra. Minorca per fortuna ti dà una energia diversa e ti obbliga a fermarti».
Facciamo un bilancio di questo primo anno di vita sull’isola?
«La cosa che più mi spaventava era sentirmi sola. Mi sono resa conto che stare soli è importante. Poi, è vero che il tempo che condivido con la mia famiglia e gli amici è meno ma è più intenso. Senza contare la qualità di vita che quest’isola ti offre, decisamente alta. I bimbi ci aiutano molto, hanno preso benissimo questo cambiamento, il loro benessere è stimolante. Riccardo, il grande, il primo giorno di scuola è uscito abbracciato a un bimbo minorchino: una gioia, indimenticabile! Quindi mi corregge sulla pronuncia, va in giro da solo, i bimbi hanno bisogno di stare fuori e a Minorca è possibile».
Come è stato il tuo incontro con la gente di Minorca?
«Mi avevano detto che sono chiusi ma per me non è così. Tutti ti salutano e ti sorridano. Li ho trovati ospitali, gentili, accoglienti. Sicuramente i bambini e la scuola sono un ottimo passe-partout».
Cosa ti piace di Minorca?
«Minorca mi ha permesso di essere più a contatto con me stessa e mi ha insegnato l’importanza delle cose semplici. Come respirare lentamente, come fermarmi a osservare e ascoltare la natura che mi circonda. Ora essere sola è una delle cose che più ricerco quando non sono mamma, moglie, imprenditrice. Sono cambiata, ho iniziato a essere più in pace con me stessa, sono più tranquilla».
Minorca d’inverno: cosa è per te, Olimipia?
«Per me è più tempo per la famiglia, per sé stessi, per una vita più autentica e armoniosa, per godere le cose piccole come mangiare un panino la domenica in spiaggia e fare un passeggiata per andare a vedere un faro. Certo, molto dipende anche da dove vieni. Noi venivamo da un posto molto freddo, dunque l’umidità e il freddo di Minorca quasi non li sento. Senza contare che in Italia dovevo comunque fare un’ora di auto per andare a Milano e mezz’ora per entrare in centro. Qui vado a fare la spesa a piedi».
Cosa consigli a chi sogna di trasferirsi a Minorca?
«Dal punto di vista umano, di provarci in modo da non avere rimpianti. Se hai le condizioni per cambiare, fallo! Consiglio in ogni caso di venire in inverno perché ho il sospetto che tanti si innamorano di Minorca quando vengono in estate e in vacanza. L’isola ha due stagioni, inverno e estate, e due tempi molto diversi, entrambi con un proprio fascino».
Faccio ancora un giro sul sito Limpio y Feliz, pulizia e mantenimento di ville, case, appartamenti a Son Bou, Santo Tomas, Cala en Porter, Arenal d’en Castell.
Tre le offerte trovo servizi di pulizia accurati e a un prezzo fisso a seconda delle dimensioni della casa. Inoltre, grazie alla loro esperienza nella produzione di servizi fotografici e video, trovo anche un’offerta dedicata alla cura dell’immagine dell’immobile. Anche l’occhio vuole la sua parte e una casa presentata bene attira più persone e genera più affitti!
Le loro proposte tutto incluso per pulizia di casa e biancheria sono a un prezzo fisso, concordato a inizio stagione, per cui tutto è chiaro e trasparente. Poi c’è il pacchetto “Manutenzione No Stress“, mantenimento durante il periodo invernale. Insomma, mi sembra un’ottima alternativa in un mercato dove c’è grande bisogno di professionisti seri, responsabili e puntuali, non solo da maggio a ottobre. Olimpia vorrebbe anche dedicarsi all’arredamento d’interni, a personalizzazioni e restyling di appartamenti e chalet. Buon gusto e passione non le mancano. Tempo al tempo, dobbiamo solo vedere quanti e quali progetti lei e suo marito “sforneranno” in questo 2024.
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