Minorca, l’isola dei 7 fari
I fari di Minorca sono una delle icone più rappresentative dell’isola. Come fedeli compagni e guardiani del mare, lanciano un incantesimo su chiunque li contempli. Sono stati fonte di ispirazione per artisti, musicisti e poeti e hanno brillato per molti anni in modo che ogni viaggio avesse un lieto fine.
Fino a pochi anni fa, alcuni dei fari di Minorca erano ancora abitati e le famiglie che li custodivano si occupavano del buon funzionamento degli stessi. Oggi sono stati tutti meccanizzati, ma non per questo hanno perso il loro fascino e la loro magia.
In totale a Minorca ci sono 7 fari, ognuno con le sue peculiarità e caratteristiche distintive. Sono luoghi che catturano e che ricorderai per sempre. Se non puoi visitarli tutti, dovresti almeno vederne uno da vicino per assaporare la magia del luogo.
È meglio visitarli come prima cosa la mattina o la sera tardi, per poter godere di bellissime albe e tramonti. Vuoi accompagnarci in questo incredibile giro dei 7 fari di Minorca?
- Alla scoperta dei 7 fari di Minorca
- Faro di Favaritx: il paesaggio lunare di Minorca
- Faro di Cavalleria: la migliore vista panoramica della costa nord
- Faro di Punta Nati: un tramonto da sogno
- Faro della Isla del Aire: il più difficile da raggiungere
- Faro di Sa Farola: il più urbano
- Faro de Artrutx: un faro restaurato come ristorante
- Faro di Punta San Carlos: il primo costruito sull’isola
- Come visitare i fari di Minorca: l’itinerario perfetto
- 1. Da Ciutadella al Faro di Sa Farola (3,3 km – 8 minuti)
- 2. Dal Faro di Sa Farola al Faro di Cap d’Artrutx (18,5 km – 32 min)
- 3. Dal faro di Cap d’Artrutx al faro di Punta Nati (16,3 km – 25 min)
- 4. Dal Faro di Punta Nati al Faro della Cavalleria (43 km – 53 min)
- 5. Dal faro di Cavalleria al faro di Favaritx (29 km – 36 min)
- 6. Dal faro di Favaritx al faro di San Carles (23 km – 31 min)
- 7. Dal faro di San Carles al faro di Isla del Aire (10,5 km – 15 min)
- Curiosità sui fari di Minorca: i naufragi sulle coste minorchine
Alla scoperta dei 7 fari di Minorca
Faro di Favaritx: il paesaggio lunare di Minorca
Il faro di Favaritx ha una magia speciale ed è uno dei fari da vedere assolutamente a Minorca, possibilmente muniti di macchina fotografica. Si trova all’interno dell’area del parco naturale di Albufera, a circa 20 chilometri da Mahón, nell’estremo nord-est dell’isola.
Il primo impatto visivo è per certi versi arido e spettrale, grazie alla peculiarità del paesaggio e del terreno composto da ardesia grigia e nera costantemente sferzata dal vento di tramontana, ma sicuramente suggestivo e indimenticabile. Poco prima di arrivare al faro troverete il lago Cós des Síndic, un grande bacino d’acqua alimentato dalle piogge e dai temporali che caratterizzano la zona.
Il faro di Favaritx è un luogo da visitare durante gli inverni, nei giorni in cui soffia il vento di tramontana. Le forti onde si infrangono contro le scogliere e diventano un vero spettacolo. Se vuoi godertelo, ti consigliamo di tenere d’occhio le previsioni meteo di Minorca per controllare i giorni in cui soffia il vento del nord.
Per visitarlo tieni presente che dal 1 giugno a metà ottobre non potrai accedervi in auto, ma solo con i mezzi pubblici.
Faro di Cavalleria: la migliore vista panoramica della costa nord
Il Faro Cap de Cavalleria è il più antico di Minorca e uno dei più fotografati. Si trova più a nord dell’isola, ed è circondato da spettacolari scogliere che lo rendono il luogo ideale dove vedere il tramonto a Minorca. Prima di raggiungere il faro, attraverserai il bellissimo porto di Sanitja e la città di Sanisera, un accampamento militare abitato da romani.
Al piano terra il faro di Cavalleria ospita un piccolo bar, dove gustare un aperitivo circondato da un paesaggio unico e con viste incredibili.
Come arrivare al Faro di Cavalleria? Dovrai raggiungere Es Mercadal, entrare in paese e seguire le indicazioni per Monte Toro e Fornells. Continuate per Binimella e “platjes”; ai vari bivi, svolta per Cavalleria e Faro de Cavalleria.
Faro di Punta Nati: un tramonto da sogno
Il faro di Punta Nati è il più vicino a Ciutadella. Per arrivarci bisogna prima parcheggiare l’auto nel parcheggio indicato e proseguire il percorso a piedi. La passeggiata ne vale la pena, con un paesaggio arido e aspro tipico della Minorca più selvaggia e con un sentiero fiancheggiato da muri di pietra minorchina.
Attorno al faro si trovano alcune antiche costruzioni in pietra, dove in inverno si rifugiava il bestiame. Il faro di Punta Nati è uno dei posti migliori per vedere le stelle a Minorca, ed è perfetto anche per guardare il tramonto. In estate di solito è molto popolare, quindi ti consigliamo di andare presto.
Faro della Isla del Aire: il più difficile da raggiungere
È uno dei fari più famosi a Minorca, ma anche il più difficile da raggiungere. Questo faro si trova sulla Isla del Aire, un piccolo isolotto situato a 1 chilometro dalla spiaggia di Punta Prima, quindi ci si arriva solo in barca.
Ma niente paura, perché per goderti la bellezza di questo faro non è necessario salire su una barca. Ti basterà arrivare a Punta Prima e, seduto in riva alla sua spiaggia, potrai ammirare perfettamente il faro.
Faro di Sa Farola: il più urbano
Il faro di Sa Farola è il più urbano di tutti. Si trova sul Paseo Marítimo de Sa Farola, a solo 1 km dal centro di Ciutadella.
Se decidi di visitarlo, cogli l’occasione per fare una piacevole passeggiata sul lungomare e fermarti in uno dei punti panoramici di fronte alla scogliera.
Faro de Artrutx: un faro restaurato come ristorante
Il faro di Cap d’Artrutx si trova a circa 8 chilometri a sud di Ciutadella. Si distingue per avere un ristorante nel faro. Un luogo perfetto e privilegiato, dove sedersi per un cocktail godendo di una splendida vista sul mare.
Il faro è circondato dalla città di Cap d’Artrutx , quindi ha tutti i servizi nelle vicinanze. Il luogo ha la sua magia, tanto da essere scelto da molti sposi come location per il loro matrimonio a Minorca.
Faro di Punta San Carlos: il primo costruito sull’isola
Questo faro, noto anche come Faro di Mahón, si trova all’ingresso del porto di Mahón in un complesso militare che appartiene al Castillo de San Felipe. Poiché si trova in una zona militare, non è possibile visitare il faro senza previa autorizzazione.
Il faro originale, il primo ad essere costruito sull’isola, fu distrutto nel 1917 a seguito di esercitazioni militari che si svolgevano nei suoi dintorni. Attualmente è possibile vedere solo il faro che è stato costruito successivamente: una torre alta circa 10 metri realizzata in cemento.
Come visitare i fari di Minorca: l’itinerario perfetto
Come abbiamo visto, ogni faro di Minorca ha la sua particolarità, la sua storia e la sua anima. Una visita a uno di questi eterni guardiani del mare sarà una delle esperienze più sorprendenti per godersi l’autentica Minorca.
Se vuoi visitarli tutti, ti proponiamo il seguente itinerario attraverso i 7 fari di Minorca, da fare tranquillamente durante un weekend. Ciutadella potrebbe essere un ottimo punto di partenza.
1. Da Ciutadella al Faro di Sa Farola (3,3 km – 8 minuti)
Una volta a Ciutadella, il faro più vicino è Faro de Sa Farola: si trova alla foce del porto della città. L’unica cosa che devi fare per arrivarci è cercare i cartelli «Port Vell» o chiedere la strada per Sa Farola.
Per arrivarci in macchina da Ciutadella bisogna prendere la Ronda Norte e, prima di arrivare al porto, prendere il Camí de sa Farola, che ci condurrà direttamente al faro. Si consiglia inoltre vivamente di fare il viaggio a piedi dal porto di Ciutadella, poiché ci vorranno circa 20 minuti.
2. Dal Faro di Sa Farola al Faro di Cap d’Artrutx (18,5 km – 32 min)
Per arrivare con la nostra auto dal Faro di Sa Farola a quello di Cap d’Artrutx, dobbiamo prima recarci nel comune di Ciutadella prendendo la Ronda Norte. Una volta raggiunta la rotonda sulla strada principale , prenderemo la Ronda Sur e proseguiremo lungo la strada del Cap d’Artrutx fino alla fine.
Attraverseremo diverse cittadine lungo il percorso, ma seguendo le indicazioni non c’è rischio di perdersi. Una volta raggiunto il faro, lasceremo l’auto nel luogo indicato e proseguiremo a piedi.
3. Dal faro di Cap d’Artrutx al faro di Punta Nati (16,3 km – 25 min)
Torneremo a Ciutadella lungo l’autostrada Me – 24 e proseguiremo lungo la Ronda Norte. Arriveremo al Faro di Punta Nati attraverso una strada che inizia in una delle rotatorie di Cala en Blanes.
Lì prenderemo la deviazione che segnala il faro. Proseguiremo lungo una stradina fino a raggiungere il parcheggio. Infine, concluderemo il percorso a piedi fino a raggiungere il Faro di Punta Nati.
4. Dal Faro di Punta Nati al Faro della Cavalleria (43 km – 53 min)
Lasceremo Ciutadella sulla strada principale verso Mahón. Arrivati a Es Mercadal prenderemo la strada in direzione Fornells, e all’incrocio che porta alle spiagge settentrionali troveremo i cartelli che indicheranno il sentiero per Cavalleria.
Lasceremo da parte l’accesso per raggiungere la spiaggia di Cavalleria, e alla fine della strada troveremo il faro. Possiamo parcheggiare in uno dei parcheggi allestiti per l’occasione.
5. Dal faro di Cavalleria al faro di Favaritx (29 km – 36 min)
Continueremo lungo la strada Mahón-Fornells (Me-7) fino a trovare un incrocio dove è chiaramente indicato “Faro de Favaritx”.
A poco a poco, la strada che porta al faro si restringe: la vegetazione autoctona di Minorca, con i suoi prati verdi e muri di pietra, lascia il posto a un paesaggio lunare e desertico. Avvicinarsi al faro di Favaritx, proiettato su rocce nere di ardesia, è come essere trasportati su un altro pianeta.
Poco prima di raggiungere il faro di Favaritx, troveremo l’inizio del tratto Camí de Cavalls che conduce ad una delle spiagge più vicine al faro di Favaritx: Cala Tortuga. Ricorda che non potrai accedere al Faro Favaritx in auto dal 1 giugno a metà ottobre, ma solo con i mezzi pubblici.
6. Dal faro di Favaritx al faro di San Carles (23 km – 31 min)
Andremo a Mahón sulla strada Mahón – Fornells (Me-7). Una volta arrivati a Mahón, dobbiamo proseguire verso Es Castell, ma senza entrare in questo comune. Il percorso da seguire è lungo la strada Me-6, lasciandosi alle spalle il villaggio del Sol del Este e seguendo le indicazioni per il Castillo de San Felipe , sulla costa sud dell’ingresso del porto di Mahón, a est di Minorca.
Tieni presente che, poiché il Faro di San Carles si trova in zona militare, non è possibile visitarlo senza preventiva autorizzazione.
7. Dal faro di San Carles al faro di Isla del Aire (10,5 km – 15 min)
L’itinerario attraverso i 7 fari di Minorca si conclude sulla costa meridionale dell’isola. Una zona ideale anche per visitare alcune delle migliori spiagge di Minorca.
Per poter vedere il Faro della Isla del Aire bisogna recarsi sulla spiaggia di Punta Prima. Il modo più veloce per raggiungere questa spiaggia da Es Castell è prendere la Me-6 e proseguire fino a Sant Lluís.
Una volta a Sant Lluís, devi raggiungere la rotonda che porta alle varie spiagge della costa sud e prendere la Me-8 verso le spiagge di Alcaufar, Biniancolla, S’Algar, Punta Prima, ecc. Tutto è perfettamente segnalato, quindi seguendo le indicazioni in direzione Punta Prima, non potrai perderlo.
Arrivati a Punta Prima è possibile parcheggiare in diversi parcheggi pubblici. Sulla strada per la spiaggia possiamo già ammirare il faro in tutta la sua bellezza.
Ricorda che per arrivare al faro non avrai altra scelta che farlo in barca. Ci sono diverse compagnie che offrono escursioni alla Isla del Aire: un ottimo modo per conoscere la zona, trascorrere una piacevole giornata in barca e avere il privilegio di vedere il faro da tutte le sue prospettive.
Curiosità sui fari di Minorca: i naufragi sulle coste minorchine
Da sempre battuta dall’inclemenza del tempo, Minorca è stata fino al XX secolo “terra di naufragi”. La scarsa segnaletica marina e l’assente luminosità costiera hanno infatti provocato migliaia di naufragi sulle coste dell’isola.
Il 10 febbraio del 1910 affondò, lungo la costa nord, vicino a Ciutadella, la nave a vapore General Chanzy, che faceva rotta Marsiglia-Algeria con 160 passeggeri. Di questi se ne salvò solo uno. Dopo questa disgrazia si decise di costruire il faro di Punta Nati.
Nel 1929 il Malakoff, facente rotta Madagascar – Marsiglia, naufragò al largo di Ciutadella, quando si scontrò contro la scogliera “del Gobernador“, tra le spiagge di Son Saura e di Es Talaier, poco distante dal faro di Artrutx. Dei 43 passeggeri se ne salvarono 9.
Nel gennaio del 1942 la barca a vapore Lamorcière affondò a circa sei miglia nautiche dal faro di Favaritx, durante la rotta Algeria – Marsiglia: nel disastro morirono 277 persone.
Oltre 700 furono invece i naufragi di pescatori locali, che uscendo a pescare da Fornells si imbattevano nelle pericolose ed imponenti scogliere del Capo di Cavalleria.
Dopo questi numerosi incidenti, l’isola, con il permesso del Governo Centrale e della Marina iniziò la progettazione dell’illuminazione costiera, rappresentata oggi dai suoi solitari ed affascinanti fari.