Son Tema: la mozzarella prodotta a Minorca

di Gloria Vanni

Il cartello è situato subito dopo il distributore di benzina sulla Me-7 che da Mahon porta a Fornells, al chilometro 13, poco prima di incrociare la Me-9 che collega Addaia e Alaior.

Qui, a pochi chilometri dal mare che bagna la costa settentrionale, si trova Finca Son Tema, fattoria che si occupa di agricoltura, zootecnia, produzione di latte e formaggio di Mahón.

Acquistata da un italiano innamorato di Minorca, dal 2008 inizia la produzione di “mozzarella di Minorca” di latte vaccino, seguita da caciocavallo, provolone, treccia e foglio di mozzarella, mozzarella per pizza, diavoli di formaggio con olive e ricotta (che qui si chiama brossat).

mozzarella minorca di son tema

Proprietà e know how italiani, gestione e mano d’opera minorchine, Son Tema è forse un nome poco conosciuto a turisti e ospiti di passaggio. Viceversa è un riferimento imprescindibile per i ristoratori dell’isola, pizzerie in particolare, che usano i suoi prodotti per pizze, calzoni, piadine e così via. Senza saperlo, è probabile che anche voi abbiate assaggiato la mozzarella di Minorca.

Una mozzarella diversa dalla nostra, in particolare quella fresca venduta in sacchetti da 125 grammi perché non è conservata nell’acqua ma è confezionata sottovuoto.

Martin Tuduri, responsabile della produzione casearia di Finca Son Tema dal 2006, fa formaggio da oltre 35 anni. La sua passione è condivisa dalla moglie Antonia, nata e crescita nella fattoria.

Ho la sensazione che Martin sia, come tanti minorchini, allergico ai giornalisti: per avere un appuntamento ci ho messo oltre tre mesi e l’intervista si è conclusa con un nulla di fatto a proposito delle foto.

Da allora sono in attesa di un altro appuntamento. Il tempo passa, poco importa e la storia della mozzarella di Minorca ve la racconto lo stesso.

Con qualche lacuna perché Martin non si sbottona. Per esempio, non sono riuscita a sapere quanti chili di mozzarella e di provolone producono all’anno. Perché… «Ah, no, non si dice: sono prodotti artigianali», risponde Martin alle mie domande.

Unica certezza sono circa 85 le mucche di razza Frisona presenti in fattoria.

Per fare il formaggio, al latte crudo si aggiungono caglio naturale, fermenti lattici e sale. Banditi conservanti, coloranti e qualsiasi tipo di prodotto chimico. «La nostra produzione si basa su antiche ricette dei piccoli caseifici del sud Italia. Facciamo prodotti freschi e di qualità, senza conservanti, con un tempo di vita breve», dice Tuduri.

Solo la mozzarella fresca è fatta ogni giorno. La produzione degli altri formaggi dipende dalla domanda e dalla stagione e si trovano nei banchi dei supermercati come Binipreu a Mahon.

In alternativa, Finca Son Tema è aperta al pubblico da lunedì a venerdì dalle 8 alle 14 (inverno) e in estate anche il sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Conviene comunque chiamare il +34 971188612 per verificare l’orario.

È anche possibile effettuare visite guidate di un’ora (mercoledì) e assistere alla produzione della mozzarella.

mozzarella fresca finca son tema

Degno di nota il morbido e cremoso Brossat, simile alla nostra ricotta. È l’ingrediente ideale per torte salate, quiche, pasta e verdura ripiene. Non ho ancora assaggiato il caciocavallo, formaggio semistagionato che si conserva appeso a cavallo di una trave (da cui il nome) e ha un corpo tondeggiante.

Sono formaggi che piacciono molto, non solo ai minorchini. Martin Tuduri spedisce regolarmente le specialità casearie di Finca Son Tema a Valencia, Madrid, Barcellona, Mallorca. E lo dice con orgoglio!

Il sito di Fincas Son Tema:

fincasontema.es