Cose da sapere: guida alla legge sulla Riserva della Biosfera di Minorca
Caro ospite e amico, non sbuffare se ti diciamo che puoi andare a Favaritx solo con i mezzi pubblici. Non brontolare se per vedere il tramonto al faro di punta Nati devi andarci con bus e taxi e non con la tua auto. E non alzare gli occhi al cielo quando ti chiediamo di fare attenzione quando butti l’ancora del gommone che hai appena noleggiato. Non sono costrizioni, sono attenzioni per Minorca.
Minorca ha bisogno della nostra protezione
Minorca è un’isola che ha bisogno di protezione. A onor del vero, la Terra avrebbe bisogno della nostra protezione e non solo Minorca.
Il 1° febbraio 2023 il Parlamento delle Isole Baleari ha approvato la Legge sulla Riserva della Biosfera di Minorca. Minorca ottiene così la prima legge espressamente fatta per una Riserva della Biosfera in tutta la Spagna. È un traguardo importante, una pietra miliare nella storia dell’isola e soprattutto uno strumento per un futuro sempre più sostenibile. Vuoi sapere perché? Seguimi!
Riserva della Biosfera da 30 anni, un percorso da consolidare
Con questa nuova legge, Minorca prosegue il suo cammino tra gli obiettivi che hanno motivato la sua dichiarazione di Riserva della Biosfera da parte dell’Unesco 30 anni fa. Inoltre, è un riconoscimento per quanto fatto in termini di sostenibilità, ovvero la ricerca continua di un equilibrio tra economia e territorio.
Quali sono gli aspetti più importanti della Legge sulla Riserva della Biosfera di Minorca? L’obiettivo è rafforzare e migliorare il modello di pianificazione, gestione e sviluppo sostenibile. Il tutto per proteggere il patrimonio naturale, paesaggistico, storico, linguistico e culturale, materiale e immateriale, e per perseguire il benessere e la prosperità della gente di Minorca.
In altre parole, con questa legge si fanno passi avanti in aspetti consolidati e si aggiungono temi come emergenza climatica, decarbonizzazione, miglioramento delle risorse idriche, gestione dell’ambiente marino e così via.
A proposito di mobilità sostenibile e modello turistico
La Legge sulla Riserva della Biosfera di Minorca pone ovviamente l’accento anche su mobilità sostenibile e modello turistico. Due fattori che hanno stabilito diversi record la scorsa stagione, come ho scritto in questo articolo.
Limitare l’afflusso di automobili è uno degli obiettivi e ancora non si sa se verrà applicato da questa estate. Quindi, tranquilli, non appena sapremo qualcosa di certo, sarete i primi a essere informati.
Infatti, ci vuole tempo per organizzare piani strategici su flussi turistici e per evitare il rischio di saturazione degli spazi pubblici, dalle spiagge alle strade. E ancora, per ridurre le emissioni di gas serra e evitare la saturazione della rete stradale di Minorca. Con questa legge, il Consell Insular de Menorca – l’organo che governa l’isola -, ha la facoltà di limitare l’ingresso di tutti i tipi di veicoli a motore sull’isola, nonché di stabilire eccezioni e accessi prioritari.
Inoltre, può limitare il numero di mezzi in circolazione sull’isola in determinati periodi. Limite cui deve corrispondere un nuovo modello di mobilità sostenibile con la promozione del trasporto pubblico, di “vie verdi” e biciclette nonché un uso più razionale dei veicoli privati.
È una legge vincolante e obbligatoria per tutti
La nuova legge è vincolante e obbligatoria per le amministrazioni, gli enti pubblici e i privati. Il Consell Insular e l’Agenzia della Riserva della Biosfera di Minorca sono incaricati di promuovere l’osservanza degli obiettivi e dei principi della legge, nonché di promuovere le condizioni per renderla efficace.
Una delle misure della nuova legge è la limitazione delle auto in estate. L’obiettivo è evitare il sovraffollamento e ridurre le emissioni di gas serra. Le multe per chi entrerà a Minorca in auto senza permesso possono arrivare fino a 10.000 euro.
Queste regole non devono essere vissute come limitazioni ma come un percorso verso una maggiore e qualificata sostenibilità.
Evitare affollamenti e prevenire danni all’ambiente è il mantra di Minorca. E qui ritorniamo al punto di partenza: non sbuffiamo se per andare a Favaritx e a Macarella dobbiamo usare le gambe e i mezzi pubblici…