Terra: perché dobbiamo contribuire al cambiamento sostenibile
Se fai un giro sul nostro sito, noterai in homepage alcuni loghi che scorrono sotto la voce “Noi sosteniamo” e li stessi li ritrovi nella sidebar del blog.
Ognuno di essi corrisponde a esempi e azioni di sostenibilità a Minorca. Perciò, in questo articolo ti racconto perché abbiamo scelto di sostenerli, condividendo le scelte di chi ha a cuore la sorte di Minorca e della Terra.
Infatti, Global Footprint Network – organizzazione internazionale dal 2003 impegnata nella battaglia contro l’emergenza climatica -, ci mette ogni anno di fronte alle nostre responsabilità: il 29 luglio 2021, quasi un mese in anticipo rispetto al 2020, abbiamo consumato le risorse disponibili per quest’anno. Si chiama Earth Overshoot Day, il Giorno del Sovrasfruttamento della Terra.
Cosa è l’Overshoot Day: c’era una volta un equilibrio…
Fondato nei primi anni Novanta del secolo scorso dall’ambientalista svizzero Mathis Wackernagel, il Global Footprint Network ci consente di sapere quando il bilancio ecologico del pianeta va in rosso. Ovvero, quando abbiamo consumato le risorse disponibili per quell’anno e, andando avanti, usiamo risorse che aumentano il debito pagato domani dai nostri figli e nipoti.
Il calcolo dell’Overshoot Day è iniziato negli anni Settanta del secolo scorso, epoca in cui il debito dell’umanità con la Terra era minimo. Infatti, a fine anni Sessanta c’era ancora un equilibrio e un pareggio tra noi e la natura. A fine anni Ottanta, “solo” a novembre la nostra impronta ecologica superava la capacità di produzione rinnovabile del pianeta. Poi, con il cambio di secolo già a settembre avevamo esaurito le scorte. Ora siamo a fine di luglio, come nel 2019.
Consumi: abbiamo bisogno di 1,7 pianeti Terra
Oggi si stima che il nostro debito ecologico cumulativo sia equivalente a 18 anni terrestri. Cioè, supponendo che i danni possano considerarsi reversibili e non è così, ci vorrebbero 18 anni di totale inutilizzo delle risorse terrestri per compensare i danni provocati dal nostro eccessivo sfruttamento.
In altre parole, utilizziamo il 74% in più di risorse di quello che gli ecosistemi del pianeta possono rigenerare. Di fatto, sfruttiamo più risorse di quelle che la Terra può offrirci in un anno in termini di emissioni di carbonio, terreni coltivati, uso delle foreste per il legname, sfruttamento degli stock ittici… In sintesi, per soddisfare i nostri consumi non ci basta un solo pianeta: abbiamo bisogno di 1,7 pianeti Terra!
Sostenibilità e coscienza ambientale a Minorca
Non ci resta che impegnarci a consumare meno – missione possibile! -, e ecco alcune associazioni che abbiamo scelto di sostenere: condividiamo il loro impegno nella protezione del territorio di Minorca e non solo.
Il Gruppo Baleari di Ornitologia e Difesa della Natura, per tutti GOB, è un’associazione ambientalista senza scopo di lucro che opera nelle Isole Baleari dal 1973. La sezione di Minorca, creata nel 1977, conta oggi oltre 1.500 soci e un nutrito gruppo di volontari, tra cui la sottoscritta.
Insieme per una economia nel rispetto dell’ambiente
L’obiettivo fondamentale del GOB è contribuire al raggiungimento di un’economia sostenibile che comporta la compatibilità delle attività umane con i valori ambientali. Come? Denunciando abusi e rafforzando la protezione del territorio, promuovendo conoscenza ed educazione, incoraggiando la costruzione di alternative sostenibili.
Il GOB è una proposta globale di sostenibilità e rispetto dell’ambiente che, come spiega il suo presidente Carlos Coll Pons in questa intervista, «organizza oltre 100 attività l’anno, come la “Custodia Agraria”, progetto di conservazione ambientale attraverso una gestione agraria responsabile». Un progetto che è un esempio in Europa.
Tra le altre iniziative del GOB, quelle di custodia del territorio (ICTIB ), il Centro di Recupero della Fauna Selvatica e se vuoi sapere dell’ospedale leggi questo articolo -, quindi Minorca senza plastica e Minorca per il clima.
Un cambiamento sostenibile è possibile!
Ha il simbolo di una tartaruga la fondazione Menorca Preservation, per tutti MEP. Costituita nel novembre 2017 da Ben Goldsmith, finanziere e ambientalista britannico, e da Estefania Medina Clement ha l’obiettivo di sostenere iniziative ambientali a Minorca.
Mare, Terra, Energia sono i tre pilastri di lavoro del MEP con l’obiettivo di proteggere e preservare l’ambiente di Minorca e la sua bellezza naturale. Io ho partecipato a più giornate di pulizia di spiagge e coste.
Un rifugio per cavalli e asini maltratti a Trebaluger
Perché prendersi cura di animali maltrattati e abbandonati? Perché in Gran Bretagna cavalli e asini sono parte della famiglia come cani e gatti. Perciò Samantha Lake, per tutti Sam, da tempo dedica energie e denaro a esemplari poco fortunati, come ho raccontato qui.
Già, sono cose che accadono anche a Minorca, una delle 714 Riserve della Biosfera dell’Unesco inserite nel programma Man and the Biosphere (MAB) che promuove la consapevolezza dello sviluppo sostenibile nel mondo.
La verità è che la perfezione non è di questo mondo. Neppure a Minorca che ha il titolo di Riserva della Biosfera perché possiede i paesaggi naturali meglio conservati del Mediterraneo. Insomma, abbiamo molto da fare per proteggere e tramandare, impegno sostenibile, difficile ma non impossibile, sei d’accordo? Di certo non c’è più tempo, mettiamoci all’opera e in questa pagina trovi una sintesi della nostra sostenibilità!