Il mese possibilmente da evitare per visitare Minorca
Foto di copertina di Avelino Mullarach
Il mese peggiore per visitare Minorca è senza dubbio febbraio, ve lo diciamo subito senza tanti giri di parole. Ma perchè sconsigliamo proprio questo periodo per chi desidera visitare la nostra bella isola?
Se conoscete il nostro sito dedicato all’isola di Minorca o fate parte del nostro gruppo Facebook Scoprendo Minorca, l’isola in tasca, sapete perfettamente che ci vedrete difendere l’isola a spada tratta contro tutti i suoi detrattori che, seppur pochi, esistono comunque. Secondo noi infatti è un posto speciale, con spiagge da sogno, luoghi incantati ed una qualità della vita fuori dalla norma.
Però, perché c’è sempre un però. Dall’estate all’inverno cambia tutto e l’isoletta affollata che avete probabilmente conosciuto a luglio o ad agosto, col passare dei mesi diventa un’altra cosa e si trasforma fino a diventare ciò che realmente è.
Seguiteci perciò nel nostro racconto, vi racconteremo quella Minorca fuori stagione che nessuno fino ad ora ha avuto il coraggio di svelarvi…
Se ad ottobre il bel tempo continua e a volte sembra ancora estate, nei mesi di novembre e dicembre le condizioni climatiche cominciano naturalmente a cambiare. Siamo alle Baleari, all’altezza più o meno della Sardegna, mica alle Canarie: qui non è estate tutto l’anno. Il clima si fa più freddino, a volte piove e le giornate si accorciano inesorabilmente.
Gennaio invece è ballerino nel senso che, dipendendo dagli anni, può fare bello o brutto tempo. Col tempo che accompagna si possono trovare spesso delle giornate meravigliose nelle quali è possibile passare momenti speciali in riva al mare… Mica in costume certo, però è possibile comunque godere di un tiepido sole ricordando con affetto gli amici italiani in mezzo al freddo ed alla nebbia.
Poi arriva sempre febbraio. Lui: tremendo, puntuale, inesorabile, accompagnato dalla sua inseparabile amica, la Tramontana.
In questo periodo in particolare, le correnti fredde del Nord Europa si incanalano fra Alpi e Pirenei e si abbattono con forza prima sul nord della Catalogna e poi fino a Minorca, dove a differenza della sorella Maiorca non esistono monti in grado di proteggerla. Non per caso Minorca è conosciuta come l’isola del vento.
Sappiate che la Tramontana può arrivare anche a 80 o 100 km all’ora. Le piante si piegano (se non si spezzano a volte), il mare entra in rivolta ed anche partire o arrivare con l’aereo può risultare un’esperienza “movimentata”.
La gente naturalmente esce di casa il minimo indispensabile: le strade dei paesini di Minorca diventano in un certo senso spettrali, e in alcuni momenti del giorno non si vede proprio un’anima in giro.
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A dir la verità neppure in casa si sta poi così tanto bene: è il lungo periodo degli spifferi che entrano in qualche modo dalle finestre e dalle fenditure più recondite. Se poi la struttura in cui abitate non possiede isolamento (come la maggioranza dei domicili minorchini), potete pure sforzarvi di riscaldare in qualche maniera gli ambienti. Con questo vento freddo il risultato sarà purtroppo di breve durata.
Chi è stato a Minorca quando c’è Tramontana sa bene che il rumore del vento è assordante ed incessabile, a volte è tanto forte che provoca un po’ di paura… E poi, avete mai provato a stendere i panni all’aria aperta quando c’è Tramontana? È probabile che lenzuola e camicie vi salutino per sempre e prendano in breve il volo verso l’Africa.
Sempre a causa del vento i porti di Mahón e Ciutadella sono spesso costretti a chiudere, per cui smettono di arrivare i rifornimenti che giornalmente arrivano a Minorca in nave dalla Penisola. È facile vedere come gli scaffali dei supermercati locali poco a poco incominciano a scarseggiare (raro ma può succedere).
Meglio sempre cercare di avere qualche scorta in casa: il vento così forte non è solito durare più di una settimana, ma il minorchino prudente sa che è sempre meglio essere preparati al peggio.
Mettiamo poi che è febbraio e avete voglia di andare a mangiare al ristorante. È probabile che avrete difficoltà a trovarne molti aperti, nel senso che molti locali sono stagionali e quindi aprono solo nel periodo estivo, oppure sono momentaneamente chiusi perchè proprio in questo periodo i proprietari sono soliti andare in ferie.
Se invece vi è venuta una gran voglia di vedere gente vi conviene fare una cosa prima di mettere il naso fuori casa: una ricerca tra le news del nostro sito.
Mensilmente infatti pubblichiamo l’agenda delle cose da fare a Minorca e riusciamo a trovare qualche evento interessante persino nel mese di febbraio. Non aspettatevi però vita da grande metropoli a Minorca d’inverno, piuttosto qualche spettacolo teatrale, concerti ed attività per famiglie (quelle non mancano mai).
L’isola è questo, cari amici, nel bene e nel male. Ed anche febbraio siamo sicuri che prima o poi passerà.
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