Maggio 2020: Minorca ai tempi del coronavirus
di Gloria Vanni
Questo è l’ultimo articolo (credo) dedicato a Minorca ai tempi del coronavirus. Come gli altri due, è scritto con un occhio all’Europa e al mondo. Mi piacerebbe che fosse una raccolta di cose belle ma è impossibile. I fatti positivi ci sono, è vero, e da questi scelgo di iniziare. Ancora una volta è un diario che raccoglie una selezione di ciò che è accaduto a maggio, mese che sembra guardare al 15 giugno come data comune per l’Europa. Anche se…
Domenica 31 maggio
Spagna. Nella riunione di questa domenica, il presidente del Governo, Pedro Sánchez, su raccomandazione del ministro della Sanità, Salvador Illa, ha comunicato ai presidenti regionali la necessità di prorogare lo stato di allarme fino al 21 giugno. Lunedì 1° giugno, il 70% della popolazione spagnola entra nella fase 2 e quattro isole sono già nella fase 3 che precede la cosiddetta “nuova normalità”. Altri 15 milioni di spagnoli, principalmente la comunità di Madrid, Barcellona e Castilla y León, continuano a essere nella fase 1. La richiesta della sesta e ultima proroga dello stato di allarme sarà presentata al Congresso dei Deputati mercoledì 3 giugno.
Sabato 30 maggio
Minorca. È la prima isola delle Baleari senza pazienti in terapia intensiva: da 23 giorni non registra nuovi contagi e sono solo 2 i casi ancora attivi ricoverati all’ospedale Mateu Orfila. Tre bellissime notizie! Poi, lunedì 1° giugno passano alla Fase 3 le isole di Formentera (Baleari), La Gomera, El Hierro e La Graciosa (Canarie). Minorca resta nella fase 2 e passerà alla 3 l’8 giugno. Il Governo spagnolo non ha accolto la richiesta del Consell Insular de Menorca di fare avanzare l’isola una settimana prima e la presidentessa, Susana Mora, non nasconde il suo disappunto.
Italia. Dal 3 giugno consentiti gli spostamenti tra regioni.
Venerdì 29 maggio
Minorca. Dopo lo stop della festa di Sant Joan a Ciutadella, anche gli altri Consigli Comunali informano che hanno deciso di annullare le feste patronali per l’estate 2020. Spiagge. Le spiagge di Minorca avranno materiale informativo sui protocolli di sicurezza e igiene da seguire per mantenere la prevenzione del Covid-19 in queste aree naturali. L’elaborazione di questo materiale è stato possibile grazie al coordinamento tra il Consell Insular e gli otto consigli dell’isola.
Grecia. Annuncia la lista dei 29 Stati i cui turisti possono entrare dal 15 giugno, quando gli aeroporti riaprono ai voli internazionali. Tra loro non c’è l’Italia.
Austria. Il 15 giugno apre definitivamente i confini con Germania, Liechtenstein, Svizzera e cerca accordi con altri Stati per consentire agli austriaci il rientro senza i 14 giorni di quarantena. «La situazione in Italia è quella più difficile», precisa il cancelliere Sebastian Kurz.
Giovedì 28 maggio
Facciamo un passo indietro per chiederci: cosa era il turismo per l’Italia e per l’Europa? Il 16 gennaio 2020 il Sole 24Ore scrive: “Sono oltre 360 milioni le notti trascorse dai turisti stranieri in Italia fino a ottobre 2019. Un numero in crescita del 4,4% che ha portato la spesa dei viaggiatori internazionali a 40 miliardi (+6%)… Il turismo resta per l’Italia una miniera d’oro“.
Il turismo rappresenta quasi il 12% dell’occupazione totale nell’Unione europea attestandosi come la quarta categoria di esportazione dell’Ue. Genera entrate per oltre 400 miliardi di euro tanto che l’Unione Europea ha previsto degli strumenti di sostegno economico. In Italia il turismo vale il 13% del Pil, in Spagna è il 15% del Pib. Il turismo è uno dei settori più colpiti dalla pandemia di Covid-19.
Austria e Svizzera escludono per il momento l’Italia dal gruppo di Paesi ai quali riapriranno dopo la fine del lockdown in Europa. Il 15 giugno è la data chiave. Infatti, fino al 15 giugno sono chiusi i confini europei a chi proviene dai Paesi extra Ue. Gli italiani possono andare in vacanza in Croazia ma a condizione che esibiscano la prenotazione alberghiera.
In Spagna, frontiere aeree e marittime chiuse fino alle 24 del 7 giugno, fatta eccezione per i lavoratori transfrontalieri, residenti, diplomatici, tutti con obbligo di quarantena di 14 giorni. La Francia, invece, non ha mai chiuso i confini nei confronti dell’Italia: vi si può andare liberamente a patto di avere un’autocertificazione e dichiarazione di assenza di sintomi da Covid-19.
Gran Bretagna. Dall’8 giugno quarantena di due settimane obbligatoria per chi proviene dall’estero.
Mercoledì 27 maggio
Spagna. Vueling, compagnia leader dell’aeroporto di Minorca, da luglio collega Minorca a otto città spagnole: Santiago de Compostela, Granada, Valencia, Alicante, Sevilla, Bilbao (12 voli settimanali), Madrid (14 voli settimanali), Barcellona (12 voli giornalieri). Le vendite iniziano il 15 giugno.
Più o meno nelle stesse ore Volotea annuncia nuovi voli in Italia e, senza dire nulla, cancella il volo da Genova a Minorca e viceversa per questa estate. Più o meno in contemporanea Wizz Air, compagnia low cost ungherese, sceglie Milano Malpensa come base operativa per il Sud Europa e da luglio attiva 28 rotte, tra cui Minorca.
Martedì 26 maggio
Mondo. Non se ne parla o se ne parla poco perché sono lontani da noi. Ma i Paesi dell’America Latina sono il nuovo epicentro della pandemia con numeri impressionanti e gestioni locali spesso molto violente. Uno per tutti: il Brasile è il quinto Paese al mondo per numero di morti a causa del Covid-19.
Spagna. Il Governo decreta il lutto ufficiale per le vittime della pandemia Covid-19. Dalle 00 del 27 maggio alle 00 del 6 giugno le bandiere degli edifici pubblici e delle navi della Marina Militare sono a mezz’asta. Mi sembra che nessun altro Paese al mondo abbia reso un omaggio così lungo e tangibile alle vittime di questa pandemia. O sbaglio?
Lunedì 25 maggio
Minorca. Siamo entrati nella fase 2 e, con mia grande gioia, scopro che si può andare al mare! A questo link , ecco cosa possiamo fare nei prossimi 15 giorni, cioè fino all’8 giugno.
Spagna. Il Governo annuncia che dal 1° luglio i turisti stranieri possono venire in Spagna senza fare quarantena.
Italia. A Milano il sindaco Giuseppe Sala vara la prima misura anti assembramenti: vietata la vendita di bevande da asporto dopo le 19.
Giovedì 21 maggio
Spagna. Da oggi l’uso della mascherina è obbligatorio per chi ha più di 6 anni in:
1. spazi di uso pubblico, vie pubbliche e spazi all’aria aperta, quando non è possibile mantenere la distanza di 2 metri.
2. trasporti pubblici.
Sembra che le mascherine saranno uno degli accessori imprescindibili ancora a lungo: ecco la guida alle mascherine per acquisti e usi ragionati e sicuri. Comunque sia, prudenza e responsabilità sono le parole chiave di questo periodo che non termina a breve.
Austria. Il governo austriaco giudica “irresponsabile” la decisione italiana di riaprire i confini il 3 giugno e definisce “delicati” i confini meridionali con Italia e Slovenia.
Mercoledì 20 maggio
Pedro Sanchez ottiene l’approvazione del Congresso per prorogare lo stato di allarme per altri 15 giorni, cioè fino alle 24 del 7 giugno. Sarà l’ultimo?
Martedì 19 maggio
Spagna. Il governo spagnolo toglie il blocco ai viaggi in aereo e nave dall’Italia alla Spagna imposto il 10 e il 12 marzo scorso: sì, ma chi può entrare? Possono entrare solo spagnoli, lavoratori e residenti abituali nel paese: non è sufficiente essere proprietari di seconde case.
Lunedì 18 maggio
I ministri degli Esteri di Austria, Bulgaria, Cipro, Spagna, Croazia, Germania, Grecia, Italia, Malta, Portogallo e Slovenia si sono riuniti in videoconferenza per discutere di un approccio coordinato al ripristino del valore europeo della libertà di circolazione e di viaggio all’interno dell’Ue.
Questa la sintesi della dichiarazione congiunta: «La libertà di movimento e di viaggio in Europa è una parte fondamentale del progetto europeo. Il nostro obiettivo è quello di permettere a tutti i cittadini di circolare di nuovo liberamente, sia per motivi professionali, educativi o semplicemente personali, nel rispetto dei principi di proporzionalità e di non discriminazione». È una risposta alle non direttive comuni dell’Europa?
Sabato 16 maggio
Italia. Dal 3 giugno, l’Italia riapre le frontiere con i paesi dell’Unione Europea e spazio Schengen e non impone quarantene. Permangono ancora limitazioni fino al 15 giugno per i viaggiatori provenienti da paesi non europei.
Compagnie aeree. Ryanair annuncia che riattiverà i voli il 1° luglio, così fa anche Easyjet e non lasciatevi ingannare se sul sito c’è scritto “esaurito“.
Venerdì 15 maggio
Spagna. “Gli aeroporti delle Isole Baleari potranno ricevere turisti europei dalla fine di giugno” titola Menorca.info che in questo articolo precisa come il Governo stia lavorando per riaprire gli aeroporti al traffico internazionale a fine giugno.
Mercoledì 13 maggio
Europa. Quando potremo viaggiare in Europa? Tra poca chiarezza e regole diverse da Stato a Stato, permane l’incertezza. L’Europa tenta di scrivere delle linee guida che dovrebbero essere raccolte in un sito unico con dati in tempo reale. Inoltre, immagina uno scenario in cui le app (applicazioni) nazionali dialoghino tra di esse (quando?) ed è contraria al passaporto sanitario: Bruxelles non ritiene che ci siano le basi scientifiche per dichiarare una persona immune.
Detto ciò, l’intesa per un vero coordinamento europeo ancora non c’è e si possono fare accordi bilaterali “tra Paesi con le stesse situazioni epidemiologiche”. Italia e Spagna sono perciò le Cenerentole d’Europa perché nazioni Covid-free (o quasi) come Grecia e Croazia aprono corsie privilegiate per altri Paesi, come scrive La Repubblica in questo articolo.
Viaggiare sicuri. Ryanair ha realizzato due video utili e dato indicazioni pratiche per ritornare a viaggiare sicuri: prima del volo, in aeroporto, al momento dell’imbarco, a bordo e quando si atterra. A questo link.
Decadono infine misure di distanziamento sociale come posti centrali liberi perché le compagnie aeree affermano che gli aeroplani sono dotati di filtri antiparticolato True High Efficiency (True HEPA) o Filtri antiparticolato High Efficiency (HEPA), che operano secondo standard ospedalieri. Sono sistemi di filtraggio che filtrano e fanno ricircolare l’aria dalla cabina, la miscelano con aria fresca e può facilmente gestire il carico dei passeggeri su un Boeing 747.
Il sistema di filtrazione HEPA può effettuare un ricambio d’aria completo circa 15-30 volte all’ora o una volta ogni 2/4 minuti. Secondo l’International Air Transport Association (IATA), «i filtri HEPA sono efficaci nel catturare oltre il 99 percento dei microbi presenti nell’aria nell’aria filtrata. L’aria filtrata e rimessa in circolo fornisce livelli di umidità della cabina più elevati e livelli di particolato inferiori rispetto al 100% dei sistemi di aria esterna».
Martedì 12 maggio
Spagna. Da venerdì 15 maggio e fino a quando sarà vigente lo stato di allerta, chi entra in Spagna deve obbligatoriamente sottoporsi a una quarantena di 14 giorni. Sono esclusi da queste misure, lavoratori transfrontalieri, trasportatori, equipaggio degli aerei, professionisti sanitari.
Lunedì 11 maggio
Francia. Da oggi i cittadini francesi possono circolare liberamente, senza autocertificazione, in un raggio di 100 chilometri attorno al proprio domicilio. La Francia entrerà nella seconda fase del “deconfinamento” il prossimo 2 giugno.
Europa. Il punto della situazione Covid-19 a livello europeo in questo articolo.
Domenica 10 maggio
Baleari. Da lunedì 11 maggio tornano i voli di linea tra le isole tornano al 50% della capacità. Si viaggia solo per motivi di forza maggiore: andare verso il proprio luogo di residenza, per motivi di lavoro o di salute, per prendersi cura di qualcuno.
Spagna. La provincia di Toledo, Albacete e Ciudad Real, la Comunità di Madrid, Malaga, Granada, gran parte della Comunità Valenciana, della Catalogna e di Castilla y León sono le aree che NON hanno raggiunto gli obiettivi necessari per continuare il loro percorso verso la “nuova normalità”. Le province che rimarranno ancora nella fase zero, ha dichiarato il Ministero della Salute, potranno presentare richiesta di passaggio alla fase uno già da lunedì 18. Il resto del Paese – pari al 51% della popolazione -, lunedì 11 maggio entra nella fase 1.
Sabato 9 maggio
Spagna. Le Comunità Autonome hanno comunicato al Ministero della Salute di aver effettuato, fino al 7 maggio, un totale di 1.625.211 test diagnostici PCR. Negli ultimi sette giorni, i servizi sanitari delle diverse comunità autonome hanno aumentato del 20% le prestazioni di questo tipo di test e, cosa ancora più importante, il tasso di test PCR eseguiti fino a quel momento è salito a 34,51 per 1.000 abitanti.
Venerdì 8 maggio
Francia. Lo stato di emergenza sanitaria, entrato in vigore il 24 marzo per due mesi, dando al governo mezzi eccezionali per combattere l’epidemia, è stato prorogato fino al 10 luglio compreso. Sono previste misure preventive di quarantena e di isolamento per i malati che, “avendo soggiornato durante il mese precedente in una zona dove circola il contagio“, arrivano in Francia, in Corsica e nei territori d’oltremare. Queste misure, la cui durata iniziale non può superare i 14 giorni, possono essere impugnate davanti al giudice della libertà e della detenzione. L’Eliseo ha escluso l’applicazione di queste disposizioni ai viaggiatori provenienti dall’Unione Europea, dallo spazio Schengen o dal Regno Unito, indipendentemente dalla loro nazionalità.
Italia. Prove di ripresa. Il bollettino di questa settimana dell’Enit restituisce una nuova fotografia sul turismo italiano che rappresenta il 13% del Pil. Incrementata la percentuale di sentimento positivo sui social (da 4,0% a 4,3%) che si accompagna a manifestazioni di solidarietà nei confronti dell’Italia, i cui valori sono di tendenza e il vivere all’italiana è sempre più esemplare.
Giovedì 7 maggio
Francia. Il Primo Ministro, Édouard Philippe, ha tenuto una conferenza stampa sulla preparazione della prima fase del “deconfinamento” con sei membri del Governo. I sì e i no per i francesi dall’11 maggio in questo articolo .
Martedì 5 maggio
Italia. Franceschini: il turismo è in ginocchio, arrivano misure di aiuto. In questo articolo alcuni dettagli.
Sabato 2 maggio
Italia. Tutti al mare dal 29 maggio: le 14 regole da rispettare nelle Marche titola Leggo e in questo articolo ci spiega come il Coronavirus “ci consegna un’estate di divieti e di distanze inevitabili e le giornate al mare saranno scandite da regole precise e inderogabili“.
Venerdì 1° maggio
Come saranno le prossime vacanze? Come viaggeremo? Sicuramente abbiamo voglia di sicurezza, quindi prediligeremo mete a corto e cortissimo raggio, viaggi in luoghi conosciuti e tranquilli. Sceglieremo luoghi accoglienti e piacevoli, in cui sentirsi a proprio agio, dove rilassarsi e mettere da parte stress e preoccupazioni quotidiane. Sceglieremo strutture piccole dove abbiamo voglia di sentirci coccolati e protetti, come ho scritto anche in questo articolo.
Sceglieremo forme di turismo lento in luoghi non affollati, ci dirigeremo verso le cosiddette destinazioni minori, come piccoli borghi e mete naturalistiche che ci consentano di fare attività fisica e sport, anche estremi, sicuramente lontani da assembramenti e troppa gente. Natura, sport, attività fisica, spiagge libere e distanziamenti sociali, zero assembramenti e tranquillità anche in agosto… questo e altro offre Minorca, 700 metri quadrati (circa) di paradiso a 80 minuti di volo dall’Italia.