I baluardi del porto di Mahon: La Mola e il Lazzareto
La posizione unica, strategica dell’isola di Minorca, nel centro del Mediterraneo occidentale, e le impressionanti caratteristiche naturali del porto di Mahon (la grandezza, la profondità e l’orientamento) hanno reso l’isola e la popolazione locale testimoni involontari di importanti eventi storici. Il porto di Mahon infatti visse anni di grande splendore sin dall’antichità.
Grazie a Greci e Fenici prima e Romani poi, si introdussero e svilupparono importanti rotte commerciali con i maggiori porti del Mediterraneo e dell’Asia centrale.
Nei secoli successivi, in particolare XVIII e XIX, l’isola fu contesa dai Grandi Imperi Europei (Spagna, Inghilterra e Spagna) che nel giro di pochi decenni fecero sì che l’isola cambiasse non solo dominazione, ma soprattutto cultura ed abitudini più di una volta. Di quegli anni di grande splendore e ricchezza economica e sociale rimane un magnifico patrimonio monumentale, oggi intatto e visibile all’ingresso del porto di Mahon.
Innanzitutto il Lazzaretto: un monumento che venne utilizzato come stazione di controllo marittimo e con la funzione “sanitaria” di mantenere in quarantena chi arrivava sull’isola, in un’epoca in cui le malattie contagiose erano molto comuni in tutti i principali porti del Mediterraneo.
Accanto al Lazzareto si progettò la Fortezza de La Mola, una delle maggiori e meno conosciute fortificazioni europee del secolo XIX. Voluta da Isabella II, di cui porta il nome, la fortezza ha dimensioni imponenti, e ci permette di vedere da un punto di vista privilegiato il perchè l’isola necessitasse di una importante struttura difensiva.
Una volta all’interno da non perdere la passeggiata lungo i fronti difensivi, le gallerie sotteranee, i magazzini per la polvere da sparo, le postazioni dei cannoni ed i belvedere. Il tutto sapientemente immerso nella natura del paesaggio (in pratica non ci si accorge della fortezza fino a quando non ce la si trova davanti).
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