Minorca, come il resto delle isole, si distingue per un aumento della musica popolare, mentre la musica classica e il teatro restano indietro nelle statistiche.
L’Annuario SGAE 2024 presenta un’analisi dettagliata dell’evoluzione culturale nelle Isole Baleari nel corso del 2023, mostrando progressi significativi in alcuni settori dopo gli effetti della pandemia, anche se ancora lontani dai livelli pre-pandemia. I dati, pur non essendo suddivisi per isola, mostrano una realtà palpabile sia a Minorca che nel resto dell’arcipelago. Esaminiamo i singoli capitoli del rapporto per vedere cosa indicano i dati.
Arti dello spettacolo
Le Isole Baleari hanno registrato un aumento del 24,8% delle presenze e del 9,7% delle entrate rispetto al 2022, raggiungendo 77.830 spettatori e 1,54 milioni di euro di entrate. Tuttavia, rispetto al 2019, l’offerta è diminuita del 17,1%, le presenze del 39,8% e le entrate del 31,1%. Il teatro domina la scena, con il 93,8% degli spettacoli e il 73,5% degli introiti, seguito dalla danza (4,4% degli spettacoli) e dal genere lirico (1,7%).
Musica classica
In questo settore sono stati raggiunti aumenti del 21,3% dei concerti, del 39,9% delle presenze e del 23,4% degli introiti rispetto al 2022, anche se persistono le battute d’arresto rispetto al 2019: 26,2% di spettatori in meno e 24,1% di introiti. Nel 2023 si sono tenuti 381 concerti nelle isole, pari al 2,5% del totale nazionale, con un incasso di 450.050 euro.
Cinema
Anche il cinema ha registrato miglioramenti, con un aumento del 40% degli spettatori e del 44,5% degli incassi rispetto al 2022. Nel 2023, i cinema delle Isole Baleari hanno attirato più di 2,2 milioni di spettatori, generando 13,69 milioni di euro. Tuttavia, rispetto al 2019, le presenze sono ancora in calo del 23,9%. I film più visti sulle isole hanno coinciso con i film di maggior incasso in Spagna: Barbie, Super Mario Bros. e Avatar: Il senso dell’acqua.
Consumi e nuove tecnologie
Il tempo medio giornaliero dedicato alla televisione nelle Isole Baleari è stato di 162 minuti e di 87 minuti alla radio, entrambi inferiori alla media nazionale. Per quanto riguarda i videogiochi, il mercato è cresciuto del 16,3% a livello nazionale, con un fatturato di 2.339 milioni di euro, con una forte predominanza del mercato digitale.
L’annuario evidenzia una significativa ripresa di molti settori culturali nelle Isole Baleari e a Minorca, con notevoli progressi nella musica popolare e progressivi miglioramenti nelle arti dello spettacolo e nel cinema. Tuttavia, la strada verso i livelli pre-pandemici è ancora impegnativa, soprattutto in settori come la musica classica e il teatro, dove gli indicatori rimangono indietro rispetto al 2019.