Quindici Hotels di Minorca aprono a maggio
Le prime aperture dei grandi stabilimenti alberghieri della costa, dopo la pausa invernale
Il settore alberghiero di Minorca comincia a uscire dal letargo.
Dopo una lunga bassa stagione in cui solo una trentina di stabilimenti sono rimasti aperti (per lo più piccoli alloggi di turismo interno e rurale), il mese di maggio vedrà le prime aperture di grandi stabilimenti costieri, ancora una rappresentazione minoritaria dell’impianto alberghiero complessivo.
Secondo le informazioni raccolte dall’Associazione Alberghiera di Minorca (Ashome) tra i suoi membri, fino a 14 stabilimenti apriranno durante il mese di maggio, un terzo dei grandi alberghi costieri, ma anche altri tipologie come, ad esempio, le case vacanze e il campeggio.
L’attivitá si attiverà a maggio, ma alla vigilia del primo mese della stagione c’è una catena alberghiera minorchina che sta già facendo il salto.
Artiem Hotels, che conta con tre stabilimenti sull’isola, uno dei quali aperto tutto l’anno, apre l’Artiem Carlos a Es Castell e l’Artiem Audax a Cala Galdana.
Il direttore generale dell’azienda, José Guillermo Díaz Montañés, spiega le ragioni che lo hanno portato ad aprire in pieno del clima di incertezza che regna nel settore del turismo.
“Abbiamo aperto perché crediamo che si debba aprire, il movimento si dimostra “camminando” e dobbiamo iniziare a muovere l’economia“.
Egli riconosce che le prime fasi della stagione inizieranno con una bassa occupazione, ma con l’idea di generare business, con l’idea che sia necessario andare alla ricerca del cliente.
“La situazione deve migliorare, il futuro deve essere creato”, spiega Díaz Montañés con un messaggio ottimista, ma non ignaro dei rischi: “Credo che le condizioni ci siano, anche se ci si può sempre sbagliare e ovviamente il rischio c’è“.
Spiega come si inizierà con il cliente locale, di cui sottolinea la fedeltà ai loro servizi, con il cliente maiorchino e poi con il cliente nazionale.
Tuttavia, si spera che durante il mese di maggio si uniscano mercati come quello francese, tedesco e italiano: ci sono molti clienti desiderosi di venire e che aspettano di capire l’andamento delle restrizioni.
Infine lancia un messaggio di collaborazione, dedicato soprattutto alle amministrazioni: “Tutti dobbiamo fare la nostra parte, le amministrazioni devono fare la loro” su temi come la manutenzione delle urbanizzazioni, i servizi pubblici, la pulizia, le spiagge, e così via.