Cambiare vita a 40 anni (a Minorca)
Di Gloria Vanni
Nome: Francesca e Fabio
Cognome: Baroni e Tullini
Luogo di nascita: Rovereto (Trento) lei, Bologna lui.
Professione prima di venire a Minorca: organizzatrice di concerti classici e lirici lei, libero professionista lui.
Professione a Minorca: titolari del ristorante El Romero a Mahon.
Non amo rimettere le mani a un articolo ma in questo caso è doveroso. Infatti, Francesca e Fabio Tullini stanno scrivendo pagine importanti nella ristorazione di qualità a Minorca. Cambiare è nel loro Dna e questa intervista racconta come anche nell’isola della calma e della quiete, volendo, si può continuare a cambiare.
Cambia sede il loro ristorante, El Romero, che dal 1° maggio 2021 è al numero 5 di Plaça de la Conquesta.
Ma, torniamo all’inizio?
Cambiare vita a 48 anni lui e 42 lei. Perché nonostante comfort e benessere, Fabio e Francesca, marito e moglie dal 2009, si rendono conto che sono stressati e insoddisfatti. Così, una mattina sono in una pasticceria bolognese e di fronte a caffè rigorosamente ecologico e brioche bio si dicono: «Cambiamo attività!». A quel punto viene spontaneo pensare di cambiare anche il posto in cui vivere. Entrambi amano le isole, il Mediterraneo e vorrebbero un clima migliore di quello bolognese.
Scelgono Minorca perché è vicina e è la più intatta delle Baleari. Ad agosto 2015 sbarcano sull’isola e il richiamo di Mahon è più forte di quello di Ciutadella. Ecco, accade proprio così: non sei tu a scegliere, è l’isola che ti chiama e t’invita ad andare a un capo o all’altro.
L’idea di aprire El Romero Gastrobar, un “locale sostenibile” è già nella loro testa. Come consumatori, infatti, Francesca e Fabio vanno alla ricerca di luoghi con una precisa cultura gastronomica: cibi e vini di qualità. Fabio è anche sommelier.
Il destino, poi, fa la sua parte. Come a me è capitato di incontrare Casa Bonita dopo averne viste oltre 50, a loro succede di incrociare online il locale in vendita in Plaça d’Espanya. A ottobre vedono quello che era un “Bar & Shop” e ritornano a casa sapendo che entro 6 mesi si trasferiranno a vivere a Minorca. Non parlano una parola di spagnolo e fanno un corso intensivo di tre mesi. Fabio vende la sua attività e il 14 febbraio 2016 partono da Bologna.
«Volevamo un posto che prima di tutto piacesse a noi, un locale con una bella vista e con proposte a chilometro zero, biologico e sostenibile. Siamo andati a cercare piccoli produttori che fanno agricoltura organica, perlopiù fattorie del progetto Custodia Agraria del GOB. Volevamo un locale che esprimesse ricerca e selezione di prodotti di nicchia dell’isola», aggiungono all’unisono.
Francesca si occupa del servizio ai tavoli, Fabio è responsabile di vini, cocktail, caffetteria e cappuccini fatti con amore. In cucina c’è un cuoco spagnolo. El Romero Cafeteria y Gastrobar propone tapas e piccoli piatti da condividere per provare più prodotti: taglieri di formaggi e salumi, funghi alla minorchina, acciughe del Cantabrico, polpette (carne di Minorca) in salsa, pesce del mercato. Cucina di mercato, preparazioni espresse con ingredienti freschi e di qualità.
Cosa vi piace di Minorca?
«L’atmosfera, la tranquillità, il clima. A noi piace anche l’inverno», dice Fabio ed è come se lo dicesse Francesca.
Cosa consigliereste a chi desidera cambiare vita e magari vorrebbe venire a vivere a Minorca?
«Minorca non è il paradiso o l’eldorado. È l’isola che ti sceglie, non sei tu a sceglierla. Dipende anche da quello che si cerca e occorre pensare bene se si vuole aprire un’attività perché fuori dal periodo turistico (maggio – ottobre) non è semplice. A Minorca non c’è la corsa alla novità: una proposta innovativa ha bisogno di tempo per imporsi. E oltre alle buone idee, ci vogliono pazienza e spalle coperte».
Detto ciò, nel 2019 Francesca e Fabio iniziano a lavorare con Alejandro Rodríguez, giovane cuoco minorchino che adotta la loro filosofia, cioè fare una cucina creativa con prodotti locali di qualità. Insieme selezionano e sperimentano ricette, provano ristoranti e la somma delle diverse esperienze è la cucina de El Romero. Fabio aggiunge:
«Ognuno si porta dietro la propria paletta di esperienze e sapori e creiamo. È un mix che funziona e quando ci chiedono chi cucina rispondiamo: l’equipe del Romero! Ci siamo concentrati sulla nostra passione e, dopo la festa di Mahon del 2019, quando abbiamo riaperto eravamo solo ristorante e addio caffetteria e colazioni! L’esperimento è andato bene e abbiamo deciso che nel 2020 avremmo fatto solo ristornate. Abbiamo aperto il 13 marzo e il 14 è stato decretato lo stato di allarme. A fine maggio abbiamo riaperto e con piacere abbiamo scoperto che la guida francese di viaggi Petit Futé ci aveva testato, approvato e inserito nell’edizione del 2021».
Così, in questi cinque anni anche i minorchini hanno imparato a conoscere e apprezzare la loro cucina con ispirazioni mediterranee. E sanno che le ostriche si mangiano da El Romero. Francesca precisa:
«Per due anni abbiamo gestito il banco delle ostriche al Mercato del pesce di Mahon. È stata un’esperienza interessante e abbiamo deciso di lavorare solo con un tipo di ostriche e solo francesi. Le abbiamo nel menu anche in estate perché cosa c’è di meglio di un piatto di ostriche in terrazza con una bottiglia di cava? Abbiamo rafforzato molto il nostro rapporto con il Mercato del pesce e siamo l’unico locale a Mahon che non ha piatti di carne nel menu. Siamo duri e puri! Solo pesce e proposte vegetariane. Facciamo quello che ci piace mangiare, con ingredienti di stagione e locali».
Ricette creative, tutte rigorosamente senza glutine, alcune anche senza lattosio. Come la “tartare” di gamberi di Minorca, cioccolato e tartufo bianco; i cannoli di baccalà con paté di olive nere; i calamari fritti con crema di ceci tra le “entrate” per iniziare. Polpo croccante su bietola piccante e zafferano di Minorca; riso Venere con gamberi e rana pescatrice del mercato tra i piatti di pesce. Melagrana di melanzana con formaggio di Mahon e rotolini verdi ripieni di lenticchie con falsa salsa di yogurt tra le “opzioni vegetariane”. E che dire dei dolci? Meringa, ricotta dell’isola e gel di amaretto; panna cotta di yogurt di Minorca, basilico e frutta di stagione…
Solo scrivendone ho l’acquolina in bocca! E non è tutto perché nei mesi del confinamento, Francesca e Fabio preparano la documentazione per ottenere la certificazione Menorca Reserva de Biosfera. Un marchio di sostenibilità “che valorizza i prodotti e i servizi dell’isola che sviluppano la loro attività seguendo criteri di protezione dell’ambiente, dell’identità e della cultura minorchina”. Va detto che El Romero ha già una certificazione inglese, la più rappresentativa per la ristorazione e dal 2020 è il primo ristorante, e per il momento ancora l’unico a Mahon, ad avere ottenuto il marchio Menorca Reserva de Biosfera.
Come e perché avete deciso di cambiare la sede del ristorante?
«Non cercavamo nulla però è stata una questione di destino. Conoscevamo il locale e sapevamo che da tempo la licenza era in vendita. Il 31 dicembre siamo venuti a vederlo, dopo pranzo avevamo già deciso, il pomeriggio abbiamo fatto l’offerta per acquistare la licenza e il 15 gennaio del 2021 era tutto concluso. Se ci piace una cosa, ci buttiamo! L’idea non è aumentare il numero di coperti ma lavorare meglio, con una cucina più grande con tre persone. Ora abbiamo 34 coperti in tre sale distinte, più una decina di tavoli in terrazza e, in tempi normali, siamo aperti a pranzo e a cena, chiusi lunedì perché il mercato del pesce è chiuso».
In sala, sempre Fabio e Francesca che accompagnano i loro piatti con premurose spiegazioni perché la gente è interessata a sapere cosa mangia. Poi, è curiosa di sapere che tipo di cucina propongono a Minorca due italiani che si avvalgono di tre chef spagnoli. Curiosità a parte, il menu, dall’antipasto al dolce, è certificato senza glutine, eccetto il pane della Finca La Marcona, e ha il controllo dell’Associazione dei celiaci della Catalogna e della Federación de Asociaciones de Celiacos de España (FACE).
Detto così sembra tutto facile ma vi assicuro che non lo è. È un cambio notevole nell’organizzazione della cucina. Francesca e Fabio hanno la fortuna di sapere ascoltare la loro passione: amano mangiare bene e hanno voglia di provare cose nuove. Condividono esperienze gastronomiche tra opere di artisti di Minorca presenti nel locale affacciato su una delle più belle piazze della capitale di Minorca. Ambiente rilassato e accogliente, atmosfera di casa dove «se mangi meglio, ti senti meglio e vivi meglio». Questa è la filosofia di El Romero, ristorante sostenibile dove qualità e creatività vanno di pari passo con la gentilezza e la professionalità dei padroni di casa.
E scusatemi se questo articolo è lungo ma bontà e qualità hanno bisogno di spazio.
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