Il “Forum marino” arriva a Minorca

Chiuderà la sua sesta edizione giovedì prossimo presso la Claustre del Carme a Mahon, con un focus sulla protezione del 30% del Mediterraneo.

Il Forum Marino terminerà la sua sesta edizione giovedì 7 novembre a Mahon con un focus sulla protezione del 30% del Mediterraneo, con un 10% di protezione rigorosa, secondo un comunicato stampa emesso dall’organizzazione questo venerdì.

L’evento si svolgerà nella sala delle udienze della Claustre del Carme, per salutare un’edizione in cui le aziende e gli enti che compongono il Marine Forum Promotion Team (IbizaPreservation, Fondazione Marilles, Fondazione Pacha, Trasmapi, OD Group e l’associazione Vellmarí) hanno deciso che la serie di incontri in difesa del Mediterraneo si sarebbe svolta nelle quattro isole dell’arcipelago delle Baleari.

La cerimonia di chiusura, che sarà divisa in due parti, inizierà con la presentazione del progetto di Area Marina Protetta che l’associazione Tursiops ha ideato per la parte settentrionale di Minorca, zona di riproduzione del capodoglio nel Mar delle Baleari e con “giustificato interesse per la sua protezione”.

Txema Brotons, direttore scientifico e fondatore di questa organizzazione, specializzato in cetacei e acustica subacquea, sarà responsabile dell’esposizione.

La seconda parte sarà una tavola rotonda con la partecipazione di Victor Carretero, tecnico dell’ambiente marino presso il GOB di Minorca; Noelia Hernández, consulente per le politiche oceaniche di Oceana Europe; e Irene Estaún, ambientalista del progetto Interreg Euro Med Artemis, che si concentra sul ripristino della posidonia oceanica e sulla valutazione dei servizi ecosistemici.

L’obiettivo è conoscere la “necessità e l’urgenza” di attuare il progetto MED 30 per la protezione effettiva del 30% del Mediterraneo spagnolo e che, all’interno di questo, il 10% abbia una categoria di protezione rigorosa entro il 2030. Sia Ecologistas en Acción, di cui fa parte il GOB di Minorca, sia Oceana Europe, insieme alla Fondazione Marilles, sono alla guida di questo progetto Sea Med Alliance.

Secondo Antonio Martínez Beneyto, coordinatore del Forum marino, il Mediterraneo, “nonostante sia uno dei mari più minacciati del pianeta, ospita circa 17.000 specie marine”, il che lo rende “una delle più grandi riserve di biodiversità marina”.

“Il 7,5% della fauna marina mondiale e il 18% della flora mondiale si riproducono e vivono nelle sue acque”, ha dichiarato Beneyto, avvertendo che ‘la pressione umana, la pesca eccessiva, l’inquinamento, l’aumento delle temperature e l’introduzione di specie invasive sono i problemi che deve affrontare’.

Per questo motivo, il forum difende “l’urgenza” e la “necessità” di una protezione efficace, “con aree marine dotate di bilanci e piani di gestione ambiziosi”, ha detto Beneyto.

L’evento di Minorca chiuderà la serie di eventi del Foro Marino 2024, iniziata a Ibiza all’inizio di ottobre con un focus sulla posidonia e sulla conservazione e rigenerazione del Mediterraneo, proseguita a Maiorca, affrontando il tema della pesca illegale e della necessità di pratiche sostenibili, e giunta a Formentera la scorsa settimana con tre progetti di conservazione marina.