Festival di Musica Antica di Mahon
Il Festival di Musica Antica di Mahón si consolida ancora una volta come luogo di incontro tra interpreti professionisti in campo musicale e un pubblico che gode di un repertorio di grande interesse e allo stesso tempo sconosciuto, quello della musica antica.
Associazione Culturale “La Galatea”
Organizzato dall’Associazione Culturale “La Galatea”, il Festival propone una serie di concerti e attività formative, rivolte sia al pubblico professionale che agli appassionati e curiosi di questo ricco ambito musicale.
La prima edizione della manifestazione si è svolta nel maggio 2013 e da allora ha ampliato il proprio formato e contenuto, raggiungendo nuovi spazi e pubblici.
Ottava edizione
Questa ottava edizione del Festival si distingue per la sua apertura allo scambio e per la sua natura internazionale.
Il nostro cast di professionisti minorchini accoglie musicisti ospiti provenienti da luoghi come Giappone, Olanda, Pamplona e Madrid, favorendo così lo scambio di conoscenze reciproche, promuovendo la creazione di possibili sinergie, proposte culturali e collaborazioni.
Una caratteristica chiaramente notevole dell’evento è il suo aspetto didattico.
Il Festival ha un programma coerente e storicamente documentato in cui artisti di grande levatura completano le loro performance con riferimenti letterari e poetici e spiegazioni sui brani eseguiti e la loro contestualizzazione e / o sulle caratteristiche e sul processo di elaborazione degli strumenti.
Alexander Hopkins
Questi strumenti sono realizzati per l’occasione dal liutaio Alexander Hopkins, presidente dell’associazione La Galatea che organizza l’evento.
Questo fatto funge anche da richiamo per molti artisti interessati a suonare con strumenti fatti a mano dal suono unico. Il Festival si apre con uno spettacolo rivolto ai bambini: la fiaba “Le scarpette rosse”.
E’ una versione del racconto di Hans Christian Andersen in cui verranno eseguiti brani barocchi con gli strumenti dell’epoca, accompagnati da danze tipiche del XVII secolo.
La novità
La grande novità di questa edizione sarà rappresentata dall’intervento dell’esperto di Belle Arti, Galileo Tejero Gonzalez, con il suo convegno sulla pittura del “Giardino delle Delizie”, abbinato ad intermezzi musicali interpretati da Alexander Hopkins che suona il liuto a 5 ordini, strumento presente nella famosa opera artistica del pittore fiammingo noto come “Il Bosco”.
Senza dubbio uno dei punti più degni di nota di questa edizione è il fatto che l’8 sarà presente il famoso soprano Raquel Andueza.
Passione, tenerezza, nostalgia, assenza, mal d’amore, speranza … tutto raccontato e cantato con una musica subordinata alla parola in modo quasi servile e, ovviamente, rivoluzionaria a suo tempo.
È l’alba del Barocco, una delle proposte più audaci e innovative della storia della musica, che comincia a dispiegarsi nell’Italia di Claudio Monteverdi.
Repertorio
In questo repertorio troveremo linee intense, tensione tra melodia e basso e una disposizione retorica che cerca di commuovere l’ascoltatore, sempre secondo i principi della “seconda pratica”, mentre nella musica con testi in castigliano compaiono canzoni strofiche con testi maliziosi , sensuali e giocose, e cantate danze del XVII secolo.
Raquel Andueza, voce notissima nel panorama musicale antico mondiale, propone con la complicità di Jesús Fernández Baena un concerto attorno alle liriche d’amore del primo barocco italiano e spagnolo.
Un programma che, prendendo come ordito la passione, si sviluppa come un autentico dialogo d’amore: la musica nella sua forma più pura.
Per due giorni consecutivi l’artista terrà masterclass di tecnica e interpretazione vocale rivolte al pubblico professionale.
Con uguale entusiasmo e interesse, il pubblico del Festival ospiterà il concerto con il narratore Dr. Alberto Gil, nel quale potranno godere del suono di strumenti come la vihuela e la viola da gamba, repliche affidabili di strumenti originali rappresentati nei dipinti giapponesi in stile Namban.
Il ciclo di concerti darà spazio anche alla musica spagnola ed europea con testi originali in spagnolo del XVII secolo, a dimostrazione che i ritmi propriamente barocchi si combinano con le tecniche e l’estetica del flamenco.
Questa dimostrazione sarà svolta attraverso l’ensemble strumentale più utilizzato in quel momento: chitarra e arpa e vedrà la presenza di una ballerina di flamenco, Sandra Lucena, e della rapsoda Dolores Herrada. Infine, nell’ambito del Festival e per tutta la sua durata, saranno esposti i dipinti di strumenti nello stile di Evaristo Baschenis dal pittore Enrich Gol.
Avremo anche la fortuna di mostrare un originale del pittore italiano che un maiorchino privato ci presterà per l’occasione. Insomma, questa ottava edizione mette in luce in modo rivelatore e arricchente, l’interessante rapporto tra musica antica, flamenco, cultura giapponese e spagnola, con la pittura come filo conduttore del programma. Il tutto nel rispetto delle norme anticovid e in assoluta sicurezza per pubblico e interpreti.
Per questa ragione si svolgera’ negli spazi della Sala di Audienze del Claustro del Carmen e si richiedera’ prenotazione previa.
La capienza sara’ limitata a un massimo di 40/45 persone.
Le prenotazioni si possono fare al numero 633436600 o alla mail galateabaroque@gmail.com