Festival di Musica Antica di Mahon 2021

di Gloria Vanni

«Ho un sogno: vorrei portare la musica antica al Teatro Principal De Maó».

Così, ricordo, mi ha salutato al termine della nostra intervista, a ottobre 2020, Alexander Hopkins, presidente dall’associazione culturale La Galatea, liutaio di fama internazionale e ideatore con Maria Antonietta Muggianu, sua moglie, soprano, del Festival de Música Antigua de Mahón.

Un festival che, grazie a un’organizzazione collaudata, lo scorso anno  ha tenuto testa alla pandemia e i suoi ideatori, data la grande richiesta, hanno dovuto duplicare gli spettacoli in programma.

Perciò, non mi stupisco di scoprire che domenica 21 novembre 2021, alle 19, al Teatro Principal De Mahpn è previsto uno spettacolo di circa 90 minuti dal titolo “Labirinti Ingegnosi” con Xavier Díaz (chitarra barocca) e Pedro Estevan (percussioni).

la galatea

È il concerto di chiusura della IX edizione del Festival di Musica Antica di Mahon, in programma dal 6 al 21 novembre 2021, sei appuntamenti più, come da consuetudine, una masterclass di due giorni per giovani artisti dell’isola. E scusate se mi sono fatta contagiare dai sogni e dall’entusiasmo di Alexander e sono partita dalla fine invece che dall’inizio ma… Xavier Díaz Latorre, grande maestro e artista di musica barocca riconosciuto a livello internazionale, è uno dei suoi idoli!

Torniamo all’inizio? Allora, prima di tutto vi ricordo che anche quest’anno il festival si tiene nella Sala d’Audiències del Carme, al primo piano del Claustre del Carme.

Se volete, potete prenotare – ve lo consiglio! -, inviando una mail a galateabaroque@gmail.com o chiamando il numero +34 633 436 600. Poi, a parte l’appuntamento al teatro di Mahon che costa 10 euro (biglietti in vendita dal 5 ottobre), l’entrata ai concerti è libera e gratuita. È però consuetudine sostenere il festival con offerte, un contributo volontario alla fine di ogni spettacolo.

Entrata libera anche sabato 23 ottobre, alle 12, al Talaiot di Trepucó (Camí de Gràcia, Trepucó, Mahon) per lo spettacolo inaugurale di circa 20 minuti con conferenza stampa.

Il filo conduttore della IX edizione è l’archeologia. L’idea è di Alexander che come liutaio e appassionato di musica barocca italiana e spagnola continua a studiare e decide di costruire due esemplari di lira sassone. «L’archeologia intesa sotto diversi punti di vista, come ci ha confermato l’incontro con l’archeologo britannico, adottato da Minorca, Dylan Cox. Oltre a studiare archeologia in Egitto, Siria, Gran Bretagna è anche un artista che suona l’arpa celtica. Una sintesi del suo lavoro è in programma sabato 13 novembre, alle 19», precisa Maria Antonietta Muggianu.

Archeologia musicale il 6 novembre a Mahon (Claustre del Carme) e il 7 a Ciutadella (Iglesia del Socors, Carrer des Seminari 9). Con gli ospiti del primo spettacolo, Alessia Luongo e Manuel Pernazza, due italiani che fanno commedia dell’arte del 1600 e sono degli investigatori di questo genere. Lui è uno specialista e un erede del personaggio di Pulcinella.

Hanno creato la Compagnia dell’arte e il loro spettacolo “Pulcinellarte” è un sorprendente mix di recitazione con marionette e musica con Mario Garau (colascione) e Alexander Hopkins (chitarra). Come già accaduto nel 2019 con la celebre soprano italiana Elisabetta Scano, il festival si trasferisce anche a Ciutadella e si ripete il magico connubio Italia – Minorca grazie, tra l’altro, alla musica antica.

galetea progrma musical

Il Festival continua domenica 14 novembre a Mahon, sempre alle 19, con due artisti francesi, Thierry Meunier e Jean-Marie Poirier. Studiosi di liuto, formano il gruppo A Due Liuti e offrono un concerto sul 1500 con un insolito e poco comune repertorio a due.

Sabato 20 novembre il palcoscenico della Sala d’Audiències del Carme è di Patricia Romero: la talentuosa artista di Es Mijorn Gran accompagna al clavicembalo la voce del soprano María Victoria Vicente. È un concerto/recital che racconta l’uso del clavicembalo alla corte spagnola.

Domenica 21 novembre, grande finale con Xavier Díaz Latorre e Pedro Estevan al Teatro Principal De Maó: presi i biglietti? Mentre scrivo questo articolo, penso che ormai manca poco al decennale del festival e chissà cosa partoriranno la passione e la creatività di Alexander Hopkins e Antonietta Muggianu per il 2022. Hanno sussurrato solo più concerti nel corso dell’anno con un clou a novembre e, dato che sognare grande costa quanto sognare piccolo, bisogna solo armarsi di pazienza e aspettare di farsi sorprendere. Intanto godiamoci la IX edizione dove, tra sponsor e sostenitori, c’è anche Casa Bonita Menorca perché l’unione fa la forza!

Per saperne di più, consultare il sito di La Galatea

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