Minorca accoglie la più grande colonia di fenicotteri della sua storia

di Gloria Vanni

La prima buona notizia del 2022? È lo stormo di 60 fenicotteri che si è stabilito nella zona umida di Mongofra o Mongofre, situata tra Addaia e il faro di Favaritx, costa settentrionale di Minorca.

«È un fatto insolito: avevamo già avuto questa specie, ma mai così numerosa.

I fenicotteri vivono in nord Europa e scendono a sud per passare l’inverno. Normalmente si riproducono nel delta dell’Ebro e nella parte più meridionale della Francia.

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Alcuni raggiungono Minorca», spiega Tòfol Mascaró, biologo del GOB, gruppo ambientalista impegnato nella difesa dell’ambiente e del territorio minorchini: a questo link  trovate l’intervista a Carlos Coll Pons, eletto presidente dell’associazione per altri 4 anni.

Sembra che una delle principali ragioni di questa importante migrazione sia la grande quantità di acqua presente negli stagni dell’isola.

A novembre, infatti, Minorca ha registrato tre volte più precipitazioni del normale, con una media di 246 litri per metro quadrato.

La pioggia ha riempito le zone umide dell’isola, gli uccelli se ne sono accorti e da alcuni giorni l’isola accoglie la più grande colonia di fenicotteri della sua storia.

Fenicotteri e non solo.

Infatti, sono diverse le specie di uccelli che hanno preso possesso degli stagni e questa ricchezza di fauna è da osservare con rispetto.

Le diverse zone umide di Minorca sono raggiungibili tramite il Camí de Cavalls ma, per non disturbare la natura, è bene osservarla a distanza con i binocoli.

Buona visione!