Un pueblo ricco di natura e storia
Es Migjorn Gran, è un piccolo pueblo immerso nella natura al sud dell’isola, che si è andato formando nel corso del XVIII secolo. Nel 1768 un gruppo di persone – sotto la guida di Cristòfol Barber – iniziò la costruzione della chiesa di San Cristoforo, che allora faceva parte della finca di Binicodrellet, attorno alla quale poi si espanse la piccola cittadina.
Fino al 1988 la Chiesa dava anche il nome al pueblo, ma dall’anno successivo, resosi indipendente dal comune di Es Mercadal, assunse il nome di Es Migjorn Gran.
Es Migjorn Gran ha saputo – proprio grazie alle piccole dimensioni – mantenere l’essenza isolana: tranquillità, gente cordiale, stradine strette che serpeggiano tra le tipiche case de pueblo completamente bianche, piccoli bar, ristoranti nascosti e negozietti a conduzione familiare fanno di Es Migjorn un piccolo gioiellino.
Le principali attività economiche del pueblo sono l’agricoltura, ed il turismo.
L’attività turistica in particolare, si concentra tra Giugno e Settembre, soprattutto nel tratto di costa che ospita Sant Tomàs. Quasi 3km di spiaggia bianca appartengono ad Es Migjorn Gran: da Atalis a Binigaus, Cala Excorsada, Cala Fustam e Trebalúger, fino alle spiagge più “urbane” di Sant Adeodat e Sant Tomàs, appunto.
Tra le spiagge vergini cosiddette più “urbane” risaltano Binigaus (di facile accesso dalla stessa Sant Tomàs): 900 metri di spiaggia bianca, in cui la spettacolare vegetazione arriva fino alla spiaggia e Atalis un piccolo arenile al limite di Son Bou. Le più nascoste, invece sono Escorxada, Fustam e Trebalúger, alle quali però si accede quasi solo dal mare: l’accesso via terra passa da proprietà private, e quindi è più difficile.
L’urbanizzazione turistica di Sant Tomas è nata nel 1962, quando i fratelli Antoni e Josep Mercadal Fornaris grazie ai fratelli Antoni i Josep Mercadal Fornaris, che si incaricarono di promuovere questa nuova area turistica.
Il primo hotel ad aprire fu l’Hotel Sant Tomàs nel 1966 seguito, tre anni dopo, dall’ Hotel Europa (l’attuale Sol Menorca). Fu solo nel 1971 (con la realizzazione degli appartamenti Vistamar) che si aprirono un bar ed un ristorante e che aprì le porte l’unico, spettacolare “chiosco” di Es Bruc ! (“Es Pins”, all’altro capo della spiaggia apre nel 1985).
Es Migjorn Gran è il più ricco territorio baleare per quel che riguadra giacimenti e siti archeologici. I più importanti sono:
El Poblat de Sant Agustí Vell
Probabilmente uno dei più grandi siti dell’isola. Di Sant Agustí Vell fanno parte tre talaiots (uno dei quali presenta una grande camera interna, la cui porta d’accesso preenta una trave sostenuta da due colonne di tipo mediterraneo), una taula, diverse sale ipostili ed un sistema organizzato di raccolta d’acqua, formato da cinque cisterne allineate. Attorno al poblat sono ancora visibili resti di un’importante muraglia difensiva.
Cova de Coloms
Una splendida, ampia cova, dall’alto soffitto a volta, chiamata (non a torto) “La Cattedrale”. Le impressionanti dimensioni della cova rimangono semi-nascoste fino all’ultimo: un frondoso albero infatti copre parte dell’ingresso, e solo dopo averlo superato ci si rende conto della maestosità del luogo. Qui vengono a nidificare e cercare riparo moltissime specie di uccelli che abitano la vegetazione circostante, e lo spettacolo di cinguettìo offerto è davvero unico.
Na Polida
Una cova più piccola, nei pressi della Cova de Coloms: si tratta di una cova di circa 40 metri di profondità, attraversata da un corridoio d’entrata, che dopo pochi metri si divide in due diverse gallerie che terminano in due sale separate. Lungo tutta la cova si trovano diverse formazioni stalagmitiche.
La Sala Ipostila di Binigaus Vell
La più grande dell’isola, di forma semicircolare e composta da cinque colonne di tipo mediterraneo. Lungo le pareti della cova trovano posto diversi polilittici. L’utilità di costruzioni come questa non è chiara: probabilmente erano luoghi dedicati a diverse funzioni, che nei secoli sono passati a ad usi diversi, come questa che, secondo il nome popolare “Es Galliner de madona” deve essere stato anche un pollaio!
La festa patronale di Sant Cristòfor si svolge il V fine settimana di Luglio o, mancando questo, il I di agosto.