Il Consell di Minora inaugura la dichiarazione di interesse generale per il Turismo Attivo
Una Impresa di escursioni inizia questo procedimento per poter lavorare in aree protette.
Un’azienda dedita al turismo attivo naturale sull’isola, Jeep Safari Menorca, ha richiesto la dichiarazione di interesse generale con l’intenzione di poter lavorare con piena copertura legale nelle aree protette, come l’ANEI.
Dal Consiglio Insulare di Minorca spiegano che fino ad oggi non era mai stata elaborata una dichiarazione di interesse generale per un’attività di questa natura: in una dichiarazione in proposito la Direzione Generale delle Aree Naturali e la Biodiversità del Governo delle Baleari afferma che non esiste nessun precedente nell’arcipelago.
In effetti, esistono delle perplessità su come procedere in questo senso.
Le dichiarazioni di interesse generale, infatti, sono comuni solo per edifici, alloggi o strutture.
L’azienda offre escursioni con veicoli 4×4 dal 2012.
Qualche mese fa ha chiesto di entrare a far parte del marchio Riserva della Biosfera.
Data l’inesperienza e i dubbi all’interno del Consiglio riguardo a questo tipo di pratiche per il turismo attivo, l’azienda fece una consultazione alla Direzione Generale delle Aree Naturali e della Biodiversità.
La risoluzione emessa da questo ente pubblico ha indicato che l’attività non influisce sulla Rete Naturale 2000.
Tuttavia, sono state stabilite una serie di limitazioni in alcuni percorsi che l’azienda realizza, anche se soggette ad un esame del Consiglio.
La risoluzione ha anche affermato che queste imprese sono autorizzate tramite una dichiarazione responsabile ai sensi della Legge sul Turismo, ma che l’articolo 22 della Legge sul Terreno Rurale potrebbe rendere necessario che queste attività richiedano l’interesse generale, cosa che pone l’Istituzione Insulare di fronte alla mancanza di esperienza amministrativa nell’applicazione dell’articolo.
Così, su ordine del Consiglio Insulare, Jeep Safari Menorca ha optato per elaborare la dichiarazione di interesse generale.
L’obiettivo dell’azienda è che la dichiarazione le permetta di lavorare in queste zone naturali senza le limitazioni imposte da Aree Naturali almeno non nella sua totalità, e di determinare come farlo.
Dalla società, Gonzalo Lopez spiega che “in questo andiamo di pari passo con il Consiglio, che ci ha aiutato. Ci sono sempre cambiamenti nei regolamenti e, in un certo senso, è una tutela”.
Jeep Safari assicura che la sua attività ha un impatto minimo, poiché i suoi veicoli (ha sei veicoli da otto posti) vanno sempre uno alla volta, alternano i percorsi, limitano la velocità e fanno un consumo sostenibile delle risorse.
Inoltre, dicono, promuovono Minorca coerentemente con il concetto di Riserva della Biosfera.