Il centro offrirà una conoscenza approfondita del paesaggio culturale dell’isola.
Questo venerdì è stato presentato nella piazza della Cattedrale di Ciutadella il progetto preliminare del Centro di Interpretazione di Minorca Talayotica, concepito come futuro punto di riferimento per la divulgazione del patrimonio mondiale dell’isola. L’inaugurazione è prevista per il novembre 2026, una volta terminata la riabilitazione architettonica dell’edificio nel luglio dello stesso anno.
Alla presentazione, avvenuta in prossimità della Giornata Internazionale del Patrimonio Mondiale (16 novembre), hanno partecipato il presidente del Consell Insular di Menorca, Adolfo Vilafranca; l’assessore alla Cultura e presidente dell’Agenzia Talayotica di Minorca, Joan Pons; il direttore della Cultura dell’isola, Tiago Reurer, e il direttore dell’Agenzia, Antoni Ferrer.
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L’obiettivo principale del centro è quello di fornire informazioni chiave che consentano a residenti e visitatori di comprendere il paesaggio culturale di Minorca e i suoi resti archeologici. Il centro vuole essere anche uno spazio accogliente per promuovere la Minorca Talaiotica come Patrimonio dell’Umanità, incoraggiando la scoperta e la conoscenza della sua eredità storica.
La narrazione del Centro META ruoterà attorno a tre aspetti fondamentali: l’architettura talaiotica, il paesaggio culturale di Minorca e la ricchezza della sua cultura preistorica. Questo approccio cerca di evidenziare i criteri per cui Minorca talaiotica è stata dichiarata patrimonio dell’umanità, assicurando una comprensione chiara e accessibile a tutti i visitatori.
Posizione storica
Il Centro sarà situato al numero 5 di Plaza de la Catedral a Ciutadella, nell’edificio che in precedenza ospitava l’Università Generale di Minorca e successivamente la nota ferramenta SAVI. L’ingresso sarà su Carrer de Sant Geroni, integrando nel progetto l’antico acciottolato di Carreró d’en Girondell, scoperto durante precedenti scavi.
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Spazio innovativo e accessibile
Il Centro sarà concepito come una struttura interattiva e accessibile, che combina elementi digitali e analogici in un’esperienza espositiva partecipativa per tutte le età. La museografia rispetterà l’architettura originale dell’edificio, mantenendo spazi aperti che evidenziano il valore storico dell’edificio e dei suoi dintorni.
Sarà inoltre garantita l’accessibilità, con testi in Braille, scansione tattile e sistemi audiovisivi in catalano, spagnolo, francese e inglese, con sottotitoli e descrizioni audio per le persone con disabilità visive o uditive.
