Cavalli minorchini
Di Erica Bianchi
La cultura tradizionale di Minorca è molto ricca e sorprendente per il viaggiatore attento a cui piace andare oltre le splendide spiagge e il mare azzurro che l’isola offre.
Sicuramente molti di voi avranno, per esempio, assaggiato i prodotti tipici piú famosi, ma in quanti conoscono la tradizione che lega l’isola ai cavalli?
Certamente, coloro che hanno partecipato a una delle feste patronali che si svolgono durante i mesi estivi nelle città di Minorca, avranno potuto vedere esibirsi degli splendidi cavalli in diverse dimostrazioni tra le quali, la piú famosa, è il Jaleo.
Quello che forse non sapete è che questi cavalli sono di “pura razza minorchina”. Questi splendidi cavalli hanno una tradizione antica che risale al periodo compreso tra il 902 e 1208 quando l’isola era sotto dominazione araba.
Sembra infatti che una volta gli arabi abbandonarono Minorca, lasciarono gli animali sull’isola praticamente spopolata. É in questo momento che i cavalli di razza araba, piú snelli e longilinei e quelli provenienti dalla parte meridionale della Penisola Iberica (in quel momento, l’Al-Andalus) di caratteristiche piú forti, ma piú bassi, si incrociarono e dierono luce a questa razza unica.
Questa razza, preservata per secoli, è adesso un vero simbolo di Minorca.
I “cavalli minorchini” hanno cominciato ad avere piú rilevanza circa 200 anni fa, quando furono utilizzati per esibizioni nelle feste patronali, delle quali, attualmente, sono i veri protagonisti. Prima di questa data venivano usati solamente per i lavori nei campi.
Ci teniamo a sottolineare che durante il Jaleo delle feste minorchine i cavalli non soffrono assolutamente; sono abituati al contatto con la gente ed allenati a restare in equilibrio solo sulle zampe posteriori, realizzando quello che sull’isola chiamano i “Bots”.
La “razza menorchina propria” è stata riconosciuta nel 1988 ed attualmente sono registrati piú di 3000 esemplari; cifra sempre piú in aumento grazie alla ampia richiesta tanto a livello insulare come europeo: i cavalli minorchini, infatti, sono richiesti anche da paesi come Italia, Francia e Olanda.
Il “cavallo minorchino”, è un cavallo di razza nobile, con un buon carattere e facile da addestrare, è robusto e resistente.
Le sue caratteristiche principali sono: il manto di color nero scuro e uniforme, la coda bassa di pelo lungo, i fianchi lunghi e le orecchie mobili e divergenti.
Di solito le femmine sono piú piccole dei maschi de hanno testa e corpo piú allungati.
Per quanto riguarda all’altezza, gli esemplari maschi devono misurare minimo 1,54 metri, mentre l’altezza minima delle femmine è di 1,51 metri. Gli arti sono finissimi ma con congiunture forti e resistenti. Lo zoccolo è sano e duro.
Sono eccellenti cavalli da sella con gran capacità di adattamento a diversi stili di addestramento (o dressage). Attualmente si sta cercando di migliorare la razza, ottenendo esemplari che conservino il manto nero ma siano piú alti e con migliori qualità di conformazione e funzionalità.
Esiste un’ ”Associazione di Allevatori e Proprietari di Cavalli di Razza Minorchina” creata nel 1988 con l’obiettivo di conservare, migliorare e promuovere questa razza di cavalli. Attualmente si contano piú di 400 iscritti a questa associazione, principalmente residenti a Minorca, ma anche provenienti dalla Penisola o dall’Europa. L’Associazione si occupa di organizzare diverse attività come per esempio concorsi, corsi di addestramento e fiere.
Se volete conoscere piú direttamente questi animali, potete fare una gita a cavallo per l’isola. Nell’articolo “Scoprire Minorca a cavallo” troverete informazioni sui maneggi presenti sull’isola e gli itinerari consigliati.
Per concludere, se siete amanti dei cavalli non potete perdere l’occasione, durante le vostre vacanze a Minorca, di conoscere questa splendida razza piú da vicino e apprendere la loro storia e tradizione.
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