Cacciare a Minorca
Se siete già stati a Minorca avrete incontrato più di una volta dei cartelli bianchi con la dicitura “Coto privado de caza”, affissi sui cancelletti in legno che danno accesso ad ampi tratti di campagna. Si tratta di cartelli che i proprietari dei terreni affiggono lungo i muretti a secco o sui cancelletti, appunto, per indicare i luoghi in cui è possibile cacciare. Sì perchè Minorca sarà pur un’isola verde e tranquilla, ma è anche un’isola in cui la caccia è molto praticata. In effetti solo i cacciatori locali sono tra 1600 e 1800, ognuno dei quali può disporre di più d’una licenza (una per ogni specie o periodo di caccia).
Ma dove si caccia a Minorca ?
Proprio nei cotos, ovvero appezzamenti di terreno privati che si estendono per diversi ettari e comprendono sia aree pianeggianti che boschive. Per ognuna di queste zone i proprietari devono chiedere un permesso presso il Consell, dichiarando le specie cacciabili nell’area, e per la prossima stagione sono già stati emessi ben 488 permessi.
La stagione di caccia a Minorca inizia a fine luglio e termina a fine gennaio, secondo un rigido regolamento che permette di cacciare le diverse specie solo in determinati periodi dell’anno, suddivisi in:
Conigli dal 25 luglio al 30 dicembre
Quaglie dal 15 agosto al 30 gennaio
Pernici dal 1 ottobre al 30 gennaio
Tordi e beccacce dal 1 novembre al 30 gennaio
La possibilità di cacciare è ovviamente estesa anche ai turisti, che devono portare con sé il proprio fucile, il porto d’armi e la licenza di caccia, tutti ovviamente in perfetto ordine: ricordiamo che in Spagna la trasgressione della legge (dalla stradale a quella sul fumo) è punita con pene più severe che in Italia.