Il giacimento romano di Binicodrellet (Migjorn Gran) aperto al pubblico
Le restrizioni sanitarie consentiranno, pero’, visite ridotte: solo 18 persone suddivise in tre turni, ma in futuro si prevedere di organizzarne di piu’.
Il sito romano di Binicodrellet potrebbe presto diventare una nuova attrazione per il municipio di Migjorn Gran.
Nel prolungamento della via Bernat Alzina, dall’altra parte della Avinguda de la Mar, ci sono resti dell’epoca romana, in un’area di 13 metri di lunghezza e 6 metri di larghezza.
Esiste un’antica struttura industriale per la trasformazione e l’imballaggio di prodotti.
In particolare, ci sono quattro serbatoi per sostanze liquide, forse vino o olio.
Dei quattro serbatoi, solo uno ha la sua base completa.
Gli altri tre, sono parzialmente conservati.
Il motivo principale è che i lavori di urbanizzazione delle Unitats d’Actuació 2 e 4 che sono stati iniziati nel 2007, sono stati realizzati senza alcuna sovrintendenza archeologica poiché non c’erano prove della presenza di resti catalogati.
(Foto Menorca Info)
Una volta iniziati i lavori, a seguito di un sopralluogo del Servizio del Patrimonio, è stato rilevato l’opus signinum, indice dell’esistenza di questi resti romani, risalenti alla fine del II secolo d.C., che sono stati oggetto di un intervento dell’archeologo Ismael Moll e del restauratore Xisco Isbert.
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