Arnaud Zannier
L’impresario francese, che ha puntato su un turismo sopravvissuto alla pandemia, contempla un progetto nell’Isola.
Alberghi chiusi, aerei a terra, nessuna traccia di turisti: così la pandemia ha devastato la principale industria di Minorca, che attende l’arrivo dei vaccini come unica via per sopravvivere un’altra estate.
Un desiderio che perseguono anche politici, albergatori, aziende e imprese di tutta la Spagna.
E gran parte del pianeta.
Tra tanta miseria, un albergatore francese, Arnaud Zannier, ha resistito alla crisi.
Lo ha fatto con hotel di lusso in luoghi inospitali, remoti e scarsamente abitati.
Regolarmente in vacanza a Minorca, Zannier sostiene che sta aspettando l’ok per far approdare un progetto sull’isola, nei prossimi anni.
Una collezione di cinque hotel in diverse zone d’Europa, Africa e Asia ha aperto la nuova era di Zannier Hotels, un’azienda pioniera in quella che è stata chiamata “ospitalità di lusso progressiva“.
Alberghi con un design molto attento, rispettoso dell’ambiente, sostenibile e alcuni di loro hanno aperto proprio durante la crisi del Covid.
Vietnam, Namibia, Alpi, Cambogia… spazi unici ed esclusivi.
Ma qual è il posto preferito di Arnaud Zannier nel mondo? “Minorca è diventato il mio posto preferito per stare con gli amici e la famiglia“, ha spiegato l’uomo d’affari in un’intervista che ha appena rilasciato alla prestigiosa rivista Forbes.
Tanto che Zannier Hotels spera di sviluppare un progetto sull’isola, oltre ad altri due stabilimenti in Messico.
Questo è ciò che ha assicurato alla pubblicazione Antler.
Il rispetto che ha il marchio per la natura, il paesaggio e le tradizioni si adatta alla filosofia minorchina che tanto ha affascinato l’uomo d’affari francese.
“Lo spirito di Zannier è soprattutto la ricerca dell’eccellenza, il senso dell’ospitalità e il gusto della condivisione“, sottolinea la società alberghiera.
Uno dei pochi progetti al mondo che è riuscito a resistere alla crisi, sbarcherà finalmente a Minorca?