Il profumo di Minorca? Si chiama Alma by Fueguia 1833

Il suo nome, Alma, vuol dire anima. Alma by Fueguia 1833 è un “profumo ispirato alla giovinezza, alla bellezza grezza e alla gioia di una giovane estate“, si legge sulla pagina della maison creata nel 2010 da Julian Bedel. E ancora, Alma esprime note solari e minerali che rappresentano l’energia di Minorca.

Floreale e aromatico, con note di gelsomino, camomilla di Mahón (Santolina) e rosmarino rampicante, debutta nel 2022 e appartiene alla collezione “Destini”. Si acquista online e al Bookshop della Galleria Hauser and Wirth Menorca, Isla del Rey. È la famiglia Wirth che invita il botanico argentino a creare un profumo per Minorca.

Dall’Argentina al mondo: Fueguia 1833

Alma by Fueguia 1833: anche Minorca ha il suo profumo

Incuriosita dal profumo di Minorca, ho deciso di scoprirne i segreti. E non sono andata in Argentina bensì a Milano dove Julian Bedel vive e lavora da anni. «Perché l’Argentina è fantastica: possiede un ecosistema che è estremo, molto interessante. Però è scollegata e conservata come un’isola, con strade che non vanno da nessuna parte. Hai la sensazione di essere fermo nel tempo, non succedono molte cose, va bene se vuoi operare solo lì ma non se hai bisogno di spedire i tuoi prodotti nel mondo», precisa Bedel.

Da qui la necessità di trasferirsi all’estero e a Milano trova il suo approdo ideale. Organizzata l’intervista, varco la soglia della boutique Fueguia 1833 al numero 1 di via Tommaso Grossi, a due passi dalla Galleria Vittorio Emanuele II. Sembra una galleria d’arte: è una esperienza che consiglio a chiunque ami le cose belle, eleganti, sorprendenti! Infatti, l’abete rosso della Val di Fiemme invita a un viaggio sensoriale inaspettato tra passioni, tradizioni, sostenibilità.

Perché Fueguia è un concetto unico in profumeria

Uno scorcio della boutique Fueguia 1833 a Milano

Fueguia 1833 è un concetto unico nell’universo della profumeria. Unico cominciando dal nome, difficile da pronunciare. Fueguia 1833 è un omaggio all’epoca delle esplorazioni scientifiche e l’incontro tra il naturalista Charles Darwin, il navigatore Robert Fitz Roy e Fueguia Basket, nativo della Terra del Fuoco. Il cuore del marchio, dunque, è la Patagonia, i suoi territori, immensi e vergini, dominati dalla natura. Ambiente in cui Bedel trova le specie autoctone, coltivate e distillate con l’appoggio delle comunità locali.

«Fueguia è una proposta per spiriti erranti, sensibili al richiamo della natura. Produciamo serie limitate di fragranze – 400 bottiglie per lotto -, e le nostre oltre 100 fragranze sono divise in 11 collezioni: Alquimia, Antropología, Aquilaria, Armonías, Destinos, Fábula, Fauna, Linneo, Literatura, Muskara, Personajes e la nuova collezione El Mundo de los Ouds», precisa Bedel che si occupa personalmente della ricerca di piante aromatiche e medicinali. E non solo.

Innovazione e sostenibilità, dagli ingredienti al packaging

Julian Bedel, creatore di Fueguia 1833

Oltre a essere la mente ispiratrice di ogni profumo, Julian Bedel utilizza ingredienti spesso sconosciuti in profumeria. Perciò si parla di serie limitate e di formulazioni con le seguenti caratteristiche:

  • ingredienti biodegradabili
  • ingredienti esotici naturali
  • muschio di origine vegetale
  • etanolo di origine organica
  • la miscela di essenze è sottoposta a lunghi processi di macerazione.

Inoltre, sono formulazioni prive di composti muschiati policiclici (PCM), filtri UV, conservanti e coloranti sintetici, ingredienti di origine animale, ftalati (sostanze chimiche), e test sugli animali. Nel 2002, Bedel ha fondato l’organizzazione no-profit HelpArgentina per sostenere le organizzazioni che promuovono lo sviluppo sociale dei territori argentini.

Quando la sostenibilità è sinonimo di qualità

Fueguia produce 100 fragranze e 11 collezioni

A proposito del packaging, le scatole di legno che proteggono i profumi sono realizzate a mano da studenti falegnami in Patagonia e nella falegnameria all’interno della fabbrica Fueguia 1833 a Milano. Il legno proviene dagli alberi caduti in Patagonia, le bottiglie di vetro sono riciclabili, la carta priva di acidi è certificata Forest Stewardship Council (FSC) – cioè proviene da foreste gestite secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici – e l’inchiostro è a base di soia.

Non è tutto. Infatti, nel 2016 Julian Bedel fonda la Fueguia Botany, piantagione di 50 acri in Uruguay dove si coltivano più di 100 piante aromatiche del Sud America con un laboratorio attrezzato per l’estrazione. Ovviamente, la distillazione avviene a basse temperature in modo da evitare l’uso di solventi che causano danni all’ambiente.

Intanto, oltre a Milano, Fueguia 1833 è presente con due boutique a New York, due in Giappone e una in Argentina, Uruguay, Città del Messico, Londra.

Chi è Julian Bedel? Una persona che ama creare

Dall'Argentina al mondo via Milano

Ho immaginato che dietro a Fueguia 1833 ci fosse un uomo speciale e non mi sono sbagliata. Julian Bedel è la quintessenza della semplicità per come si veste – denim, T-shirt e camicie -, per come si pone con i suoi collaboratori e nella vita.

Di Minorca ha apprezzato la bellezza, la tranquillità, la pulizia.

Nato a Buenos Aires in una famiglia con quattro figli, si avvicina alla musica e in particolare alla chitarra a 12 anni con l’idea di costruire uno strumento più che per suonarlo. Poi, incontra un maestro liutaio italiano e le sue lezioni gli aprono nuovi orizzonti. Sviluppa una mentalità olisitca, considera che la vita sia la scuola migliore, lo appassionano la chimica e gli esperimenti empirici.

Cresce in una condizione privilegiata e l’approccio olistico è destinato a modellare il suo atteggiamento verso la vita e gli affari. Infatti, progetta e crea un’azienda di profumi, candele, diffusori per l’ambiente verticalmente integrata e di cui lui è responsabile in tutto, dalla ricerca botanica al design del packaging.

Ha una collezione di oltre 100 chitarre, alcune sono presenti nelle boutique Fueguia 1833. La sua ambizione è abbinare le fragranze alle rispettive colonne sonore. «Perché se distillo gli ingredienti da una foresta e riesco a darvi il suono di quel luogo, il profumo piacerà di più!», aggiunge.

La colonna sonora di Alma, il profumo di Minorca, per me è un invito alla natura e alla sua pace.