Alaior, Minorca tra tradizione e modernità
A soli 10km da Mahon e poco più di 30 da Ciutadella, si trova Alaior: terza cittadina di Minorca per peso demografico, economico e storico.
Alaior deve il suo toponimo all’antica finca di Ihalor, acquistata nel 1304 dal sovrano di Maiorca Jaime II: grazie alla presenza della Corte, Alaior iniziò un periodo di privilegi economici e politici atti ad ampliarne l’importanza territoriale e commerciale.
Attualmente il territorio di Alaior si estende su circa 107,20km2 e possiede una popolazione di quasi 10.000 persone.
Dedita soprattutto all’allevamento (ad Alaior ci sono le più grandi fattorie isolane, in cui è possibile acquistare il tradizionale formaggio), Alaior non ha sbocco diretto al mare, ma si avvale della splendida spiaggia di Son Bou: la seconda spiaggia di sabbia più lunga della costa sud, di Cales Coves e di Cala en Porter, centri vitali per l’economia turistica di Alaior.
Appena fuori Alaior, verso Son Bou, è possibile visitare il più garnde sito archeologico dell’isola: Torre d’en Galmes.
Fulcro della cittadina è la Chiesa di Santa Eulalia (fondata dallo stesso Jaime II su un’antica moschea): la struttura originaria venne ristrutturata tra il 1674 ed il 1690, mentre l’esterno ricorda un’imponente fortificazione (la Chiesa è visibile da diversi punti dell’isola, trovandosi sul punto più alto del paese), l’interno è prettamente tardo-gotico.
Merita una visita la Capilla del Rosario. Altro importante monumento alaiorense l’ antico chiostro francescano “Sa Lluna”: costruito inizialmente oltre il centro cittadino, venne terminato alla fine del XVII secolo, quando l’espansione territoriale di Alaior era già avvenuta: oggi, infatti si trova in pieno centro.
Il nobile Palazzo di Can Salort (risalente al XVIII secolo) è oggi Sede dell’Università delle Baleari, Alaior (la UIB).
Patrono di Alaior è San Lorenzo, che si festeggia con Jaleo, pomada e tradizionali eventi il primo fine settimana dopo il 10 agosto.