Covid: 6 motivi per cui Minorca è una destinazione sicura
A cura di Chiara Guzzonato
Nelle ultime settimane, complici anche i titoli allarmistici dei media italiani e un effettivo (ma controllato) aumento dei casi tra i giovani nell’isola di Minorca, molti italiani hanno iniziato a preoccuparsi e domandarsi se fosse il caso di partire.
Con questo articolo vogliamo chiarire un po’ la situazione, mettendo sul tavolo dati e numeri certi e facendo qualche riflessione che speriamo condividiate con noi.
- L’aumento dei casi è dovuto a un focolaio ben preciso (e controllato)
- I casi sono quindi circoscritti al focolaio delle feste di San Joan
- Una vacanza a Minorca è una vacanza all’aria aperta
- Se siete vaccinati, potete stare ancora più tranquilli
- È (molto) più probabile venire attaccato da uno squalo che ammalarsi di covid in volo
- In vacanza si fa (generalmente) meno vita sociale che a casa propria
L’aumento dei casi è dovuto a un focolaio ben preciso (e controllato)
Nel momento in cui scriviamo i casi attivi di covid a Minorca sono 550.
Non sono pochi in senso assoluto, dato il numero di abitanti totale dell’isola (meno di 100.000), ma è bene ragionare in prospettiva: quasi tutti i nuovi casi sono connessi alle feste di Sant Joan celebrate durante le scorse settimane, durante le quali si sono riuniti da varie regioni della Spagna migliaia di giovani e giovanissimi che hanno festeggiato bevendo per strada e accalcandosi in ville e appartamenti.
Questa situazione poco controllata è sfociata, come era prevedibile, in un aumento dei contagi: l’isola però si è subito attivata per tracciare i contatti degli infetti ed effettuare test massivi sulla popolazione più giovane.
I casi sono quindi circoscritti al focolaio delle feste di San Joan
È quindi fuorviante parlare di aumento dei contagi generalizzato: come spiega un articolo pubblicato sul quotidiano locale, il Menorca.info, dei 25 ospiti dell’hotel covid di Minorca, 23 sono turisti nazionali tra i 16 e i 29 anni.
Quasi tutti pazienti contagiati hanno contratto il virus in forma lieve: appena nove sono ricoverati in ospedale, e solo uno in terapia intensiva.
Una vacanza a Minorca è una vacanza all’aria aperta
Provate a pensare: è più pericoloso prendere ogni giorno la metro a Milano per recarsi al lavoro, o stare stesi in spiaggia a Son Bou ben distanziati dal resto dei turisti?
La vita che si fa a Minorca, complice il bel tempo, è prevalentemente all’aria aperta. Numerosi studi hanno dimostrato che il coronavirus SARS-CoV-2, che causa la covid, si diffonde principalmente in luoghi chiusi, non ventilati e dove non si utilizzano le mascherine.
Se avete qualche timore, vi basterà dunque evitare i ristoranti al chiuso e prenotare un tavolo in una bella terrazza all’aperto, e potrete godervi sole e mare in totale tranquillità.
Se siete vaccinati, potete stare ancora più tranquilli
È stato dimostrato che i vaccini di AstraZeneca, Pfizer e Moderna sono efficaci anche contro la variante Delta (quella proveniente dall’India e ora la più diffusa nel Regno Unito): chi ha già ricevuto entrambe le dosi è protetto all’88% dal contagio.
Dal 26 giugno la mascherina a Minorca non è più obbligatoria all’aria aperta: tuttavia questa regola vale solo se si rispetta il metro e mezzo di distanziamento, e non è valida per il personale di bar e ristoranti (anche se all’aperto), che dovrà sempre indossare la mascherina.
È (molto) più probabile venire attaccato da uno squalo che ammalarsi di covid in volo
Secondo stime IATA, nel 2020 (anno in cui, ricordiamolo, le regole di viaggio erano molto meno stringenti e si poteva raggiungere la Spagna senza effettuare alcun test) si è contagiato viaggiando in aereo appena 1 passeggero su 27 milioni (ovvero lo 0,0000036% del totale, se volete vederla in percentuale): è molto più probabile venire azzannati da uno squalo (una possibilità su tre milioni).
In vacanza si fa (generalmente) meno vita sociale che a casa propria
A Minorca con quante persone vi vedrete, che non siano i vostri compagni di viaggio? A meno che non veniate per fare conoscenze (e ve lo sconsigliamo, visto la pandemia in corso), generalmente in vacanza non ci si toglie la mascherina con gli sconosciuti, né si socializza in luoghi chiusi con gente del posto o adolescenti (in questo caso) potenzialmente infetti.
Al contrario a casa propria si fa molta più vita sociale, si vedono amici in casa senza mascherina, ei rischi di contagio sono di gran lunga maggiori.
Insomma, non abbiate paura di raggiungerci! Minorca e i minorchini vi aspettano per passare una vacanza di relax e natura, bagni rinfrescanti e cene all’aria aperta, senza timori ma rispettando sempre le regole e non dimenticando che la pandemia non è (purtroppo) ancora finita.