Seconda parte del tour a piedi nel cuore della capitale minorchina
Prima di vedere gli altri due itinerari a piedi nel centro storico – in questo articolo i primi due -, diamo uno sguardo al porto.
Qualcuno sostiene che non si può dire di essere stati a Minorca senza una gita in barca nel fiordo di Mahon. In effetti è una escursione che merita e hai due possibilità: la prima dura circa un’ora ed è una circumnavigazione del porto; la seconda invece prevede tappe in baie e cale con la possibilità di fare il bagno e dura circa tre ore.
In entrambi i casi, le imbarcazioni hanno il fondo trasparente per ammirare i fondali dell’isola e, per saperne di più, basta dare un’occhiata al sito del Catamarano Giallo (da marzo a ottobre) e del Don Joan (da maggio a ottobre).
Itinerario 3: Da Carrer de Bastió al Museu de Menorca via Carre Isbael II
Da plaza Bastió arrivi di fronte al portale che è l’ultima testimonianza delle mura cittadine, prosegui per Carrer Isabel II e raggiungi il rinnovato Museo di Minorca.
• Pont di San Roc, carrer Sant Roc e plaza Bastió: costruito nel 1359, era parte delle mura medievali cittadine, ha subito diverse ristrutturazioni e mantiene intatte le tracce dell’attacco del pirata Barbarossa nel 1535. In carrer Sant Roc hanno aperto eleganti hotel d’interior e dal 2018 l’ex cinema Victoria accoglie la galleria d’arte Cayón che ha sedi anche a Madrid e Manila.
• Carrer Isabel II: quasi parallela a carrer Sant Roc, nasce nel XVIII secolo ed è la prima strada fuori dalle mura cittadine. È fiancheggiata da case nobili e signorili con i tipici bow window inglesi sulle facciate. Le case più importanti sono la Casa del rettore e quella del governo militare che, per gli inglesi, era il Palazzo del governatore. Al numero 9 c’è Casa Alberti: dichiarata patrimonio storico-culturale, è un elegante hotel de interior. Alla fine della strada c’è l’antico convento francescano in stile barocco che ospita il Museu de Menorca.
Al Museo di Minorca l’entrata è gratuita domenica, martedì, giovedì dalle 15 alle 18
• Museo di Minorca, Avinguda Dr. Guàrdia. È l’istituzione museale più importante dell’isola, con una collezione di oltre 250 mila pezzi, distribuiti su due piani, che consentono di compiere un viaggio nel passato dell’isola, dalla preistoria a oggi. Con area esposizioni, teatro e nuovi spazi da luglio 2018.
• Iglesia de Sant Francesc d’Assís. Iniziata nel 1719, sorge dove un tempo c’era il vecchio Convento di Gesù, fondato nel 1459 da Fray Bartolomé e altri dodici religiosi sulle scogliere del porto. Notevole la cappella della Concepción in puro stile barocco.
Itinerario 4: da Cami des Castell al porto via Chiesa del Carme e Mercato del Pesce
Perché percorrere Cami des Castell? Perché è la più stretta strada di Mahon, con una infilata di alberi (ficus beniamino) e le case addossate che sembrano spingersi l’una all’altra per guardare il cielo. Al termine, ecco la Iglesia del Carme sulla destra: in stile neoclassico, è l’edificio religioso più grande della città. Il chiostro è stato trasformato in una vivace galleria di negozi dove trovi specialità tipiche, prodotti freschi, artigianato tradizionale, libri e mappe al punto vendita del GOB.
In questa chiesa capita di ascoltare concerti di chitarra classica mentre nel cortile del chiostro in estate sono organizzati spettacoli e musica dal vivo.
Attraversi plaça d’el Princep e sei in plaça d’Espanya, delimitata a destra dal Mercat de Pescados, costruito su un antico baluardo del XVIII secolo. A sinistra i banchi dove i pescatori vendono i prodotti più freschi del mare, a destra punto di ritrovo con tapas e specialità, vini e birre da comprare e consumare ai tavoli interni o esterni. Il mercato del pesce è uno dei luoghi più cosmopoliti e vivaci di Mahon, estate e inverno, a pranzo e a cena. Dove lasciare spazio ai propri sensi. Buona passeggiata!
P.S. Nel porto di Mahon ci sono quattro isole. Le due più grandi sono il Lazzaretto e l’Isola del Rey. Nella prima, in buona parte restaurata, si tengono congressi e festival. L’Isola del Rey, invece, rivive grazie alla Società degli Amici dell’Isla del Rey e ospita reperti dell’antico ospedale nonché frammenti della storia della corazzata Roma.
Il Lazzaretto e l’Isola del Rey si raggiungono con le barche che fanno il giro del porto, il Catamarano Giallo e il Don Joan con cui abbiamo iniziato questo articolo.