Prima parte del tour a piedi alla scoperta di Mahon, capitale di Minorca
Prima Parte. Quattro itinerari rigorosamente a piedi. Da compiere in un giorno o da centellinare “poc a poc”. Con il piacere di mettersi in ascolto di suoni, rumori, melodie; di sentire profumi, odori e sapori.
La zona pedonale di Mahon si sgrana nel centro storico abbarbicato sulla scogliera alta fino a 30 metri. Guarda un tratto del fiordo ed è collegato al porto dalla scalinata e strada che arrivano al porto: Moll de Ponent e Moll de Levant sono da vivere in assoluta libertà!
Al mattino è una salutare passeggiata nel silenzio della città. Verso sera ti consente invece di sentire l’energia del più grande fiordo naturale del Mediterraneo. Fermati vicino alla statua della sirena che guarda il mare. Si dice che con le loro melodie le sirene attraevano i navigatori per guidarli verso terra nei giorni di burrasca. Ascoltala…
Itinerario 1: da plaça de s’Esplanada a plaça de la Constitución
Da Plaça de s’Esplanada, la più grande piazza cittadina che accoglie un mercato locale martedì e sabato mattina, prosegui per Carrer de Ses Moreres e entri nell’area pedonale: Carrer Hannover, bordata di negozi, conduce in pochi minuti alla Chiesa di Santa Maria, plaça de la Constitució e plaça de la Conquesta.
• Monumento a Alfonso III, plaça de la Conquesta: dietro la Chiesa di Santa Maria, la statua ricorda Alfonso III d’Aragona che conquistò Minorca nel 1287 e la liberò dai musulmani. Dall’estate 2018 ha una nuova targa sulla parte posteriore che recita “Il re ordina che a Mahon, nel porto, si costruisca una città ben murata”. Una misura di rispetto per le vittime della dittatura franchista.
• Biblioteca Pública, plaça de la Conquesta 8: situata all’interno del settecentesco Palazzo della Famiglia Mercadal, la biblioteca ospita anche l’archivio storico della città.
• Chiesa di Santa Maria, plaça de la Constitució: edificio del XVIII secolo con un’unica navata, una facciata spoglia e tre ingressi. Custodisce un organo di grande qualità strumentale ed artistica, costruito tra il 1807 e il 1810 dallo svizzero Giovanni Kyburtz.
• Municipio, plaça de la Constitución 1: edificio seicentesco con una bellissima Sala Nobile e una galleria di illustri minorchini.
• Mirador Del Pont Des Castell
Accanto a plaça de la Constitución c’è un “balcone” sul porto di Mahon: questo belvedere, la piazza e gli edifici circostanti formano il nucleo più antico di Mahon.
Itinerario 2: Da plaça de s’Esplanada al Teatre Principal via Parque de Freginal
Dalla piazza prosegui per carrer de Ses moreres e giri a destra in Es Cós de Gracia. Dopo una sosta alla Chiesa della Conceptiò, prendi Carrer d’Albert Camus e prosegui fino al Parque de Freginal.
• Chiesa della Conceptiò, Cós de Gracia 115: costruita dai greci nel 1749 per il culto ortodosso, dopo la loro cacciata da Minorca nel 1868 è passata ai cattolici. Degno di nota il suo interno, davvero unico grazie al rapporto tra altezza del soffitto e spazio del pavimento, insieme all’effetto della luce naturale sulle aree d’ombra create dai pilastri centrali.
• Parque de Freginal. Un’oasi verde nella città nata grazie al suo essere un terreno difficile da edificare dove ogni domenica, dalle 8 alle 12, nell’area parcheggio si tiene il mercato di oggetti usati dei privati. Oltre all’area giochi per i più piccoli si arriva a Carrer d’en Deià e girando a sinistra arrivi al Teatre Principal.
• Teatre Principal. Il teatro d’opera più antico di Spagna fu progettato dall’architetto e artista italiano Giovani Palagi: apre i battenti nel 1829 e accoglie negli anni le più eminenti figure della danza, della musica, dell’opera a livello mondiale. Ristrutturato e dotato di moderne tecnologie, dal 2001 accoglie artisti e ospiti con la scultura dell’artista Maties Quetglas di Ciutadella: è una figura femminile, dall’aspetto androgino, in bronzo, alta tre metri. È la musa Talia che fin dall’antichità rappresenta la commedia.
• Ca N’Oliver. Dal 2015 il Centro de Arte e Historia Hernández Sanz ha sede a Ca n’Oliver ed è un museo di oltre 1.000 metri quadrati specializzato nel XVIII e XIX secolo, con particolare attenzione al periodo della dominazione britannica. Da vedere!
~ Fine prima parte ~