Fornells, Es Grau, Binibeca, tre gioielli da visitare a Minorca
Ammettiamolo: noi italiani non siamo come i tipici turisti inglesi o tedeschi che quando sono in vacanza conoscono a malapena il luogo in cui vanno, preferendo rimanere nella piscina dell’hotel magari con una birra in mano.
Noi no, per fortuna. Abbiamo i geni del viaggio e della scoperta nel sangue, ci piace imparare, conoscere ed esplorare. Se ci troviamo in vacanza, a Minorca o in qualsiasi altro posto del mondo, sicuramente nascerà dentro di noi la voglia di conoscere luoghi, costumi e tradizioni, vorremo scoprire la gastronomia locale e magari parlare con la gente del posto.
Ecco dunque qualche consiglio per conoscere alcuni paesini tipici di Minorca, tre semplici ed interessanti destinazioni adatte a tutte le famiglie: parliamo di Fornells, Es Grau e Binibeca. Conosciamoli in dettaglio.
Fornells
Fornells è un tradizionale paesino di pescatori situato all’interno del Comune di Es Mercadal, nella costa nord dell’isola: si affaccia infatti sulla omonima baia che, con i suoi 3 km di lunghezza, costituisce un porto sicuro e riparato dai forti venti di Tramontana. Grazie alla sua posizione privilegiata è infatti una delle poche zone costiere dell’isola abitate stabilmente anche d’inverno sin dal XVII secolo.
Potremmo definire Fornells come la capitale gastronomica di Minorca: il pesce, i frutti di mare e la famosa caldereta de langosta (zuppa di aragosta) fanno parte infatti di una tradizione culinaria nata intorno alla secolare attività di pesca.
Cosa vedere a Fornells
Avvicinandovi a Fornells, consigliamo la visita (da giugno a settembre) alla zona di Ses Salines Noves. All’interno dell’azienda Flor de Fornells potrete ammirare le più grandi saline di Minorca immerse in uno splendido paesaggio naturale, conoscere l’antico processo di produzione che tutt’oggi viene eseguito e comprare i vari tipi di sale, semplice o aromatizzato, che lì vengono preparati (un’idea per qualche souvenir).
Una volta arrivati a Fornells invece, innanzitutto conviene passeggiare lungo il porto per ammirare i llaüts (barche tradizionali minorchine) e l’intensa attività di pescatori professionisti o amatoriali, poi addentrarsi nelle tranquille stradine del centro storico costeggiate da casette bianche, ed infine conoscere la piccola chiesa di Sant’Antonio abate, patrono dell’isola, costruita intorno al 1639.
Camminando fino al termine del Carrer Tramuntana troverete invece la Torre di Fornells, costruita dagli inglesi all’inizio del 1800 per vigilare la baia ed impedire l’entrata a navi nemiche. Si tratta di una delle più grandi torri di difesa dell’isola perchè disposta su quattro livelli. Eretta a forma di tronco con il metodo della parete secca, la torre è stata ristrutturata negli anni ’90. Attualmente contiene una interessante mostra permanente sul sistema difensivo dell’isola ed è visitabile per un modico prezzo (chiusa lunedì e festivi).
Vicino alla torre potrete ammirare anche i resti della struttura quadrata del Castello di Sant’Antonio, una fortezza risalente al XVII secolo, che venne distrutto per ordine di Carlo III quando Minorca tornò in mani spagnole circa un secolo dopo.
Es Grau
Situato all’interno del Comune di Mahón, Es Grau si affaccia anch’esso sulla costa nord dell’isola. Originariamente località abitata da famiglie di pescatori, è ora il tipico paesino di villeggiatura dei residenti della capitale minorchina: molti maonesi infatti possiedono una seconda casa in questa zona e “lasciano la città” d’estate per trascorrere qui dei periodi più tranquilli.
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Cosa vedere a es Grau
Se siete amanti della natura, prima di arrivare in questa località, vi consigliamo caldamente di fare una visita al Parco d’ Albufera des Grau, una zona naturale protetta di oltre 5.000 ettari in cui vivono una gran quantità di animali marini e terrestri, soprattutto uccelli. Coloro che volessero conoscerlo in solitario possono usufruire di tre diversi itinerari autoguidati con vari belvederi, mentre chi fosse interessato ad un visita guidata di circa due ora dovrà prenotare chiamando i seguenti numeri di telefono, il 971 17 77 05 o il 609 601 249.
Terminata la visita al parco potrete dirigervi verso Es Grau. Vi avvisiamo che è un paesino carino ma davvero minuscolo: una volta camminato attraverso le sue poche stradine, potrete rifocillarvi nei bar/ristoranti vicino al mare e poi dirigervi verso il mare.
La spiaggia di Es Grau è grande, a forma di conchiglia, e con acque assolutamente poco profonde, perfette per lasciare tranquillamente i bambini in acqua a giocare. Se invece preferite mantenervi in movimento avete altre due opzioni: noleggiare un kayak per esplorare la zona marittima circostante (Menorca en kayak organizza anche visite all’isolotto di Colon), oppure fare un po’ di trekking. Giusto nell’estremità opposta della spiaggia si può prendere il famoso Camí de Cavalls oppure camminare lungo un altro sentiero che segue la costa in direzione di Cala en Vidrier (senza servizi).
Binibeca
Ultima tappa di questo nostro percorso odierno è il curioso paesino di Binibeca (o Binibequer Vell), situato nella costa sud di Minorca all’interno del Comune di Sant Lluís.
Cosa vedere a Binibeca
Curioso dicevamo perchè, sebbene sia uno dei luoghi più turistici ed affollati dell’isola soprattutto nell’epoca estiva, in realtà è semplicemente una riproduzione architettonica di un tipico villaggio di pescatori (è stato costruito nel 1972). Indipendentemente dal fatto che non sia “originale”, a nostro parere la visita vale comunque la pena: le sue piccole casette bianche e le sue strette stradine sono una delizia per tutti ma in particolar modo per gli amanti della fotografia, che sapranno scattare ricordi indimenticabili della loro vacanza a Minorca.
Nel paesino troverete anche negozi di souvenir e bar/ristoranti dove sfamarsi e riposare un po’ magari prima della visita alle altre spiagge della zona (playa di Binibeca, Binidali e le piattaforme di Binisafua).
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